Iperammortamento e Superammortamento
Di prossima pubblicazione
L’iperammortamento 2026 e il superammortamento 2026 non costituiscono due misure separate, ma rientrano nello stesso quadro normativo. L’articolo 95 della bozza di Legge di Bilancio introduce infatti una maggiorazione delle quote di ammortamento per gli investimenti in beni strumentali. La versione “base” dell’iperammortamento riguarda tutti gli acquisti di beni 4.0, mentre il superammortamento 2026 offre un vantaggio fiscale superiore alle aziende che, oltre a investire in tecnologie avanzate, realizzano anche un effettivo miglioramento dell’efficienza energetica.
OBIETTIVI DELLA MISURA
Quest’agevolazione si configura come un pilastro della politica industriale per il prossimo futuro, puntando a stimolare l’acquisto di beni strumentali avanzati e, al contempo, a incentivare quelle imprese che, attraverso i loro progetti, contribuiscono attivamente alla transizione ecologica. Di seguito gli obiettivi principali:
- sostenere la trasformazione digitale e tecnologica delle imprese;
- favorire l’adozione di beni ad alta efficienza energetica e l’autoproduzione da fonti rinnovabili;
- incrementare la competitività del sistema produttivo italiano;
- sostituire i crediti d’imposta dei precedenti piani Transizione 4.0 e 5.0 con un meccanismo basato sulla maggiorazione degli ammortamenti.
La dotazione prevista per il triennio è pari a 4 miliardi di euro.
BENEFICIARI
L’agevolazione è destinata a:
- tutte le imprese titolari di reddito d’impresa, indipendentemente da dimensione, settore e forma giuridica;
A condizione che:
- siano in regola con sicurezza sul lavoro e contributi (DURC);
- non si trovino in procedure concorsuali o situazioni di grave difficoltà;
- non siano destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi del D.Lgs. 231/2001.
INVESTIMENTI AMMISSIBILI
Sono agevolabili:
1) Beni strumentali 4.0 (materiali e immateriali)
- macchinari, impianti e attrezzature digitali rientranti negli allegati A e B (con possibile aggiornamento a cura del decreto attuativo);
- software gestionali, applicativi e soluzioni digitali integrati con i processi produttivi.
2) Investimenti green
- beni finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica;
- tecnologie per il risparmio energetico o la riduzione dei consumi dei processi;
- autogenerazione da rinnovabili destinata all’autoconsumo.
3) Impianti per energie rinnovabili
- sistemi per l’autoproduzione di energia, purchè destinati all’autoconsumo, inclusi sistemi di accumulo;
- impianti fotovoltaici con moduli prodotti in UE e con efficienza minima pari al 21,5%.
REQUISITI PER ACCEDERE AL SUPERAMMORTAMENTO (ALIQUOTE GREEN)
Per ottenere le aliquote maggiorate è necessario dimostrare:
- riduzione dei consumi energetici dell’intera struttura ≥ 3%, oppure
- riduzione dei consumi dei processi coinvolti ≥ 5%.
Semplificazioni previste
Il requisito energetico si considera automaticamente soddisfatto se:
- si sostituisce un bene dell’allegato A completamente ammortizzato da almeno 24 mesi;
- l’intervento è realizzato tramite una ESCo con contratto EPC che garantisce il raggiungimento dei target energetici.
ENTITÀ DELL’AGEVOLAZIONE
L’agevolazione consiste in una maggiorazione del costo di acquisizione dei beni strumentali nuovi, utile per calcolare in modo agevolato ammortamenti e canoni di leasing. Di seguito le aliquote applicate:
1) Maggiorazione per investimenti 4.0
- +180% fino a €2,5 milioni (agevolazione fiscale pari al 43,2%)
- +100% tra €2,5 e 10 milioni (agevolazione fiscale pari al 24%)
- +50% tra €10 e 20 milioni (agevolazione fiscale pari al 12%)
2) Maggiorazione per investimenti green
- +220% fino a €2,5 milioni (agevolazione fiscale pari al 52,8%)
- +140% tra €2,5 e 10 milioni (agevolazione fiscale pari al 33,6%)
- +90% tra €10 e 20 milioni (agevolazione fiscale pari al 21,6%)

Alcune precisazioni:
- Considerando un’aliquota IRES del 24%, una maggiorazione del 220% permette di recuperare fiscalmente circa il 52,8% del valore investito. Le percentuali del 140% e del 90% generano vantaggi rispettivamente pari al 33,6% e al 21,6%. Si tratta di livelli di beneficio molto elevati, che rendono particolarmente vantaggioso programmare investimenti orientati alla sostenibilità.
- Sono ammissibili investimenti tramite acquisto o leasing.
- Valido anche per beni consegnati entro 30 giugno 2027, se entro il 31 dicembre 2026 risulta ordine accettato e acconto ≥ 20%.
- È possibile cumulare con altre agevolazioni, purché il costo da maggiorare sia considerato al netto di contributi ottenuti per gli stessi beni.
TEMPISTICHE
- Si prevede che la misura entri in vigore dal 1° gennaio 2026.
- Sarà attiva per gli investimenti effettuati fino al 31 dicembre 2026, con coda fino al 30 giugno 2027 per consegne differite.
- Le tempistiche e le modalità operative saranno definite con decreto attuativo.
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