Bando Pratiche Ecologiche – Avviso pubblico 2025
Aperto dal 27 agosto 2025 al 13 ottobre 2025
Obiettivo del bando
Il bando sostiene lo sviluppo del biometano e la diffusione di pratiche ecologiche nel settore agricolo, favorendo la transizione verso un modello produttivo sostenibile ed efficiente in termini di riduzione delle emissioni. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del PNRR – Missione 2, Componente 2, Investimento 1.4, e punta a promuovere un’agricoltura più attenta all’ambiente, incentivando investimenti che riducano l’uso di fertilizzanti chimici, migliorino la gestione degli effluenti e incrementino l’utilizzo di biometano come fonte energetica.
Requisiti dei beneficiari
Possono partecipare al bando:
- Imprenditori agricoli individuali o in forma societaria, comprese le cooperative;
- Società agricole;
- Consorzi costituiti tra imprenditori agricoli e/o società agricole;
- Associazioni temporanee di imprese agricole (ATI) che rispettino i requisiti di PMI.
Sono ammissibili anche le cooperative agricole e i loro consorzi che svolgono attività definite dall’art. 2135 del Codice Civile.
Interventi ammissibili
Il bando finanzia tre categorie di intervento:
- Pratiche ecologiche: nella fase di produzione del biogas, la realizzazione di sistemi di minima lavorazione del suolo e distribuzione del digestato a bassa emissività, sistemi per miglioramento dell’efficienza dell’uso di nutrienti con conseguente riduzione dell’uso di fertilizzanti sintetici, e l’aumento dell’approvvigionamento di materiale organico nei suoli. La creazione di poli consortili per il trattamento centralizzato per lo sfruttamento del digestato e degli effluenti con la produzione di fertilizzanti di origine organica;
- Sostituzione di trattori obsoleti a bassa efficienza con trattori più efficienti, dotatati di strumenti per l’agricoltura di precisione e alimentati esclusivamente a biometano che sia conforme al principio di “non arrecare un danno significativo”, nonché ai pertinenti requisiti di cui all’allegato VI, nota 8, del regolamento (UE) 2021/241, e il cui utilizzo sia certificato da garanzie di origine;
- Efficientamento degli impianti di biogas esistenti, con interventi per ridurre le emissioni e valorizzare il calore prodotto, a condizione che non abbiano già beneficiato di incentivi per la riconversione a biometano.
È stabilito un limite di 600.000,00 euro per impresa e per ciascun progetto di investimento.
Spese ammissibili
Il bando finanzia i costi di investimento strettamente collegati alla realizzazione del progetto, nel rispetto dei massimali previsti dal DM Pratiche Ecologiche e delle intensità di aiuto stabilite dal Reg. (UE) 2022/2472.
a) Interventi per poli consortili e pratiche ecologiche
Sono ammesse spese per la progettazione e realizzazione di nuove opere civili, idrauliche ed elettriche per lo stoccaggio e la gestione del digestato, per il miglioramento di strutture aziendali esistenti e per l’acquisto di macchine e attrezzature destinate alla lavorazione e distribuzione del digestato. Rientrano anche sistemi ad alta efficienza per il riciclo dei nutrienti e a bassa emissività (es. separatori solido/liquido, sistemi GPS e diagnostici, reti interrate e stoccaggi mobili, macchine per interramento immediato o distribuzione rasoterra, strutture per fertirrigazione con matrici organiche).
b) Sostituzione di trattori
Sono ammissibili i costi per l’acquisto di trattori agricoli di nuova generazione, alimentati esclusivamente a biometano e dotati di strumenti per l’agricoltura di precisione, nonché gli eventuali costi legati alla rottamazione dei mezzi obsoleti sostituiti.
c) Efficientamento degli impianti di biogas
Rientrano i costi per l’acquisto e l’installazione di sistemi di recupero e utilizzo del calore, sistemi di abbattimento delle emissioni (es. vasche di stoccaggio coperte e dotate di captazione del gas) e interventi di miglioramento dell’efficienza, come la sostituzione dei motori con soluzioni a maggiore efficienza energetica o con motori a celle combustibili.
Per le tipologie a) e c) sono inoltre ammissibili le spese di progettazione, direzione lavori, collaudo, consulenze, studi di fattibilità, brevetti e licenze, entro un limite massimo del 12% della spesa totale ammissibile.
Entità dell’agevolazione e dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria complessiva è di 193 milioni di euro, interamente a valere sul PNRR.
Il contributo è concesso in conto capitale fino al 65% delle spese ammissibili e fino ad un massimo di 600.000 euro per impresa e per progetto.
Le risorse sono suddivise come da tabella:

Tempistiche e modalità di presentazione della domanda
Le domande devono essere presentate dal 27 agosto 2025 ore 12:00 al 13 ottobre 2025 ore 12:00 tramite procedura telematica sul portale GSE.
Le richieste verranno valutate attraverso una procedura competitiva a graduatoria, distinta per tipologia di intervento e per area geografica, nel rispetto dei criteri previsti dal decreto e dalle Regole Operative del GSE.
Gli interventi ammessi dovranno essere completati entro il 30 giugno 2026
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Agevolazioni
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