Simest – incentivi per certificazioni e consulenze

Aperto dal 27 luglio 2023 a esaurimento fondi

Fondi disponibili
Modulistica
Entità agevolazioni
Procedura

Beneficiari.

Imprese in possesso dei seguenti requisiti:

  • sede legale e operativa in Italia;
  • che alla data di presentazione della domanda abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due Bilanci relativi a due Esercizi completi;
  • che alla data di presentazione della Domanda non rientrino nello Scoring MCC 11 e 12, e che non si trovino in difficoltà.

Guarda il video per conoscere tutti i dettagli!

Interventi ammissibili.

Realizzazione di progetti di internazionalizzazione dell’impresa aventi ad oggetto:

  • (i) consulenze specialistiche e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione dell’impresa – inclusa la formazione relativa a tematiche di export e internazionalizzazione – e/o per l’innovazione digitale, tecnologica, di prodotto nell’ottica dell’internazionalizzazione dell’attività d’impresa;
  • (ii) l’ottenimento di certificazioni di prodotto, per la tutela di diritti di proprietà intellettuale, di certificazioni di sostenibilità e innovazione tecnologica.

I progetti aventi ad oggetto le attività di cui al punto (i) devono essere regolati tramite il supporto esclusivo di Società di consulenza terze.
I progetti aventi ad oggetto le attività di cui al punto (ii) possono essere realizzati direttamente dall’Impresa Richiedente oppure per il tramite di società di consulenza.
Le prestazioni professionali o i servizi consulenziali devono essere regolati da Contratti di consulenza.

Spese ammissibili (dalla ricezione del codice unico di progetto ed entro 12 mesi dalla stipula del contratto con Simest).

  • consulenze per indagini e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione finalizzate all’individuazione, allo sviluppo e al rafforzamento della presenza sui mercati esteri di interesse;
  • formazione per export/internazionalizzazione;
  • consulenze per innovazione tecnologica e di prodotto relative ai processi produttivi e alla sostenibilità ambientale;
  • certificazioni di prodotto e di sostenibilità ambientale;
  • spese di supporto al progetto (max 20% dell’Intervento Agevolativo – dell’importo rendicontato);
  • spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
  • spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.
  • per le imprese con interessi in Africa: spese per la formazione professionale in Italia o in Africa di personale africano; spese per l’affitto e per l’allestimento della eventuale struttura destinata alla formazione del personale africano; spese di viaggio, ingresso (incluse eventuali spese per le pratiche di regolarizzazione in Italia) e soggiorno in Italia del personale africano; spese di viaggio e soggiorno (c.d. incoming) di potenziali clienti africani in Italia.

Agevolazione.

Fermo restando l’importo minimo di euro 10.000, l’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che l’Impresa Richiedente può chiedere è pari al minore tra:

  • euro 500.000 per una Piattaforma propria o per una piattaforma di terzi;
  • il 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci depositati (voce A1 del conto economico).

Fino al 10% dell’agevolazione e fino a 100.000 euro può essere richiesto sotto forma di contributo a fondo perduto, da parte di: PMI (anche Micro Impresa) con sede operativa nelle regioni del Sud; PMI (anche Micro Impresa), in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità; PMI (anche Micro Impresa), giovanile; PMI (anche Micro Impresa), femminile; È una PMI (anche Micro Impresa), con una quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% (venti) sul fatturato totale; è una PMI (anche Micro Impresa), innovativa (i.e. impresa registrata come PMI innovativa presso la sezione speciale della camera di commercio); impresa anche non PMI o Micro Impresa, in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000); impresa (anche non PMI o Micro Impresa), con interessi diretti nei Balcani Occidentali o in Africa.

Il contributo a fondo perduto può arrivare fino al 20% dell’Importo dell’Intervento Agevolativo e comunque fino a un massimo di € 200.000 e comunque nei limiti del plafond de minimis, disponibile per l’impresa, se è Impresa con interessi in Africa avente almeno una sede operativa costituita dal almeno 6 (sei) mesi nelle Regioni del Sud-Italia.

Termini di presentazione delle domande: dal 27 luglio fino a esaurimento fondi.

[A_000173]

Riferimento di legge: D.M. 01.06.2023

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