Servizio gestito da Agevola SRL Società Benefit

Green Deal: il Piano UE per la transizione sostenibile

L’UE sta predisponendo un piano per il Green Deal Industriale come parte della transizione verso un’industria a impatto zero, e un nuovo fondo sovrano sarà istituito per finanziare la ricerca e l’innovazione.

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue, ha presentato il Green Deal Industrial Plan, un nuovo piano industriale europeo, con l’obiettivo di un’industria a emissione zero (zero net), e un nuovo fondo sovrano comune entro l’estate, per “aumentare le risorse disponibili per la ricerca a monte per l’innovazione e per i progetti industriali strategici”.

Il Piano europeo per un’industria sostenibile si fonda sui seguenti quattro pilastri.

  1. Quadro normativo favorevole per le industrie a zero emissioni: il nuovo Net-Zero Industry Act si concentra sulle tecnologie necessarie e lo snellimento della burocrazia, incentivando progetti internazionali;
  2. Finanziamenti nazionali e comunitari: gli aiuti di Stato vanno aggiornati ai requisiti del settore net-zero (previa consultazione pubblica per trasformare l’attuale quadro temporaneo di crisi per la transizione verde dell’Europa) e nell’immediato, vanno sfruttate le possibilità offerte da REPowerEU, da InvestEU e dal Fondo per l’innovazione;
  3. Competenze per la transizione verde;
  4. Programma commerciale: si sta lavorando per concludere accordi con Messico, Cile, Nuova Zelanda e Australia, ha spiegato von der Leyen. Si stanno facendo progressi con India e Indonesia. E va riavviata una conversazione sull’accordo Mercosur.

Obiettivi e ambiti d’intervento:

  • sostenere e accelerare una transizione verde ed energetica sostenibile;
  • accompagnare la transizione digitale;
  • promuovere la ricerca, l’innovazione e il potenziamento del capitale umano;
  • sviluppare i settori strategici;
  • sostenere la diffusione di tutte le fonti di energia rinnovabile;
  • concedere aiuti per le tecnologie meno mature, come l’idrogeno rinnovabile, senza una gara d’appalto, a condizione che siano previste alcune salvaguardie per garantire la proporzionalità del sostegno pubblico;
  • incentivare gli investimenti che portano a una riduzione significativa delle emissioni includendo massimali di aiuto più elevati e calcoli semplificati;
  • sostegno degli Stati membri alla produzione di batterie, pannelli solari, turbine eoliche, pompe di calore, elettrolizzatori e cattura e stoccaggio del carbonio, e alle relative materie prime critiche necessarie per la produzione.

Fondo sovrano comune.

Il fondo sovrano comune, ha dichiarato la presidente della commissione UE, ha lo scopo di incrementare le risorse disponibili per la ricerca a monte, per l’innovazione e per progetti industriali strategici. L’obiettivo è far partire il fondo entro l’estate, nel frattempo ci sono delle risorse ponte: 250 miliardi dal RePowerEu e 100 dalla politica di Coesione. L’auspicio è che gli Stati membri utilizzino queste risorse e diano una spinta agli investimenti. Il fondo sovrano sarà invece una proposta più strutturale.

L’iter della proposta: dopo la presentazione della Comunicazione da parte della Commissione UE, segue il dibattito politico in sede di Consiglio europeo in programma domani, 9 febbraio.

(Fonte: pmi.it)

Vuoi maggiori informazioni?

Compila il modulo sottostante, un nostro esperto ti contatterà entro 24h

    Leggi le ultime news