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Fondi UE: La Lombardia destina 120 milioni alle tecnologie strategiche

La regione partecipa così all’iniziativa STEP.

La Commissione Europea ha dato il via libera alla proposta della Regione Lombardia di riallocare 120 milioni di euro dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2021-2027 per sostenere tecnologie strategiche. La regione partecipa così all’iniziativa STEP, creata per incentivare interventi mirati nei tre settori chiave della doppia transizione – verde e digitale – con l’obiettivo di migliorare la competitività a lungo termine dell’Unione e rafforzare la sua resilienza di fronte alle crisi globali. Le aree interessate comprendono tecnologie digitali e deep tech, tecnologie pulite ed efficienti dal punto di vista delle risorse, e biotecnologie.

Due nuovi obiettivi specifici

Analogamente a quanto fatto da altre regioni (come riportato da Il Sole 24 Ore il 28 agosto), la Lombardia ha modificato il Programma Operativo del FESR introducendo due nuovi obiettivi specifici. Il primo, che riguarda lo sviluppo di tecnologie critiche nei settori deep tech e biotecnologici, riceverà 90 milioni di euro. Questa somma sarà destinata in particolare allo sviluppo dell’intelligenza artificiale e di medicinali strategici, con l’obiettivo di promuovere la ricerca sperimentale e incoraggiare collaborazioni tra grandi aziende e PMI. Una parte di questi fondi sarà inoltre impiegata per sostenere gli investimenti di imprese innovative, in particolare start-up e scale-up.

Il secondo obiettivo introdotto nel programma regionale riguarda lo sviluppo di tecnologie critiche nei settori delle tecnologie pulite e delle risorse efficienti, con un budget di 30 milioni di euro. Questo fondo seguirà le linee guida emerse durante l’elaborazione del piano regionale per l’autonomia strategica nel recupero delle materie prime. Le prime azioni si concentreranno sullo sviluppo e la produzione di tecnologie per il trattamento e il riciclo dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonché per il recupero del fosforo dai fanghi di depurazione, temi di particolare rilevanza per il territorio lombardo. Il secondo intervento mirerà a incentivare le imprese innovative, soprattutto start-up e scale-up, a investire in tecnologie pulite, efficienti e rinnovabili, con l’obiettivo di garantire una maggiore competitività a lungo termine.

I primi bandi attesi per l’inizio del 2025

«Le misure attuative, rappresentate da bandi sia a fondo perduto sia finanziati, saranno disponibili a partire dai primi mesi del 2025», ha dichiarato Alessandro Fermi, assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione. «Questi bandi saranno rivolti alle PMI, ma in misura maggiore anche alle grandi imprese. La Lombardia, uno dei sistemi economici più industrializzati dell’Unione Europea, è leader nazionale per numero di start-up innovative e brevetti depositati. Per questo affrontiamo con fiducia la sfida dell’adesione alla piattaforma STEP, già in linea con il nostro programma strategico».

Fermi ha aggiunto: «La Lombardia può diventare un centro di eccellenza per l’evoluzione tecnologica, soprattutto per quelle tecnologie considerate cruciali per l’autosufficienza delle filiere industriali europee, creando nuove opportunità per l’innovazione, il progresso scientifico e lo sviluppo di soluzioni alle sfide globali». Dei 120 milioni di euro totali, 50 milioni saranno erogati sotto forma di contributi a fondo perduto, mentre i restanti 70 milioni saranno destinati a strumenti finanziari avanzati come il venture capital per start-up e scale-up innovative.

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