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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha recentemente diffuso il rapporto annuale sulle attività brevettuali, evidenziando un quadro dettagliato dell’andamento del settore nel corso del 2024. Il documento, redatto dalla Direzione Generale per la Proprietà Industriale dell’UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi), offre uno spaccato sull’evoluzione della proprietà industriale in Italia, con dati significativi sulle domande di brevetto e sui titoli concessi.
Nel 2024, il numero di domande di brevetto per invenzione industriale presentate all’UIBM ha raggiunto quota 10.148, segnando un incremento del 7,4% rispetto all’anno precedente. Al contrario, le richieste per modelli di utilità hanno registrato un lieve calo dell’1,1%, attestandosi a 1.830 domande.
Complessivamente, l’UIBM ha emesso 34.358 provvedimenti, un valore in calo del 7,3% rispetto ai 37.239 del 2023. Questa riduzione è dovuta principalmente alla minore richiesta di convalide di brevetti europei, conseguenza dell’introduzione del brevetto europeo con effetto unitario a partire da giugno 2023. Grazie a questa nuova regolamentazione, la convalida presso gli uffici brevetti nazionali non è più necessaria, semplificando le procedure per le imprese e riducendo il numero di richieste di registrazione nazionale.
Nel corso del 2024, i titoli nazionali concessi dall’UIBM sono stati 9.027, di cui:
Parallelamente, il numero di convalide di brevetti europei si è attestato a 20.821. Tra i titoli rilasciati rientrano anche i certificati complementari di protezione per medicinali e prodotti fitosanitari, strumenti che rivestono un ruolo economico significativo a prescindere dal volume delle richieste.
Nonostante alcune flessioni in specifiche categorie, i dati confermano una forte spinta all’innovazione nel panorama industriale italiano. L’aumento delle domande di brevetto testimonia la costante ricerca di nuove applicazioni tecnologiche da parte delle imprese, consolidando il ruolo dell’Italia come hub di sviluppo e creatività.
Un altro aspetto rilevante è rappresentato dall’incremento delle richieste di esame delle domande internazionali di brevetto presso l’UIBM, nell’ambito del Patent Cooperation Treaty (PCT). Questo trend evidenzia un crescente interesse delle aziende estere per il mercato italiano, con un numero significativo di domande provenienti da paesi come Cina, Svizzera, Germania e Stati Uniti.
L’analisi delle attività brevettuali del 2024 offre quindi uno scenario chiaro: l’Italia continua a investire nella protezione della proprietà intellettuale e nella valorizzazione delle innovazioni, elementi chiave per la competitività del sistema economico nazionale e internazionale.
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