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Contratti di sviluppo

Sportello Agroalimentare aperto dal 20 ottobre fino e esaurimento fondi

Fondi disponibili
Modulistica
Entità agevolazioni
Procedura

CARATTERISTICHE GENERALI DELLO STRUMENTO.

La normativa attualmente in vigore, valevole per il periodo di programmazione 2014-2023, consente la finanziabilità di:

  • programmi di sviluppo industriali, compresi i programmi riguardanti l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli (il Decreto direttoriale dell’11 ottobre 2023 ha disposto la riapertura dei termini per la presentazione delle domande di agevolazioni a valere sullo strumento dei contratti di sviluppo, concernenti il settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli);
  • programmi di sviluppo per la tutela ambientale;
  • programmi di sviluppo di attività turistiche che possono comprendere, per un importo non superiore al 20% degli investimenti complessivi da realizzare, programmi destinati allo sviluppo delle attività commerciali.

Nell’ambito dei suddetti programmi, possono essere finanziati anche programmi di ricerca, sviluppo e innovazione e opere infrastrutturali. I progetti devono essere avviati dopo la presentazione della domanda.

Spese ammissibili: suolo aziendale e sue sistemazioni; opere murarie e assimilate; macchinari, impianti e attrezzature; programmi informatici, brevetti, licenze; personale; ricerca contrattuale; materiali; infrastrutture specifiche aziendali.

Investimento minimo: 20.000.000 euro (7.500.000 qualora il programma riguardi esclusivamente l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, e per i programmi di investimento che prevedono interventi da realizzare nelle aree interne del Paese ovvero il recupero e la riqualificazione di strutture edilizie dismesse).

Beneficiari: imprese di qualsiasi dimensione, in forma singola o aggregata. I soggetti beneficiari si suddividono in:

  • soggetto proponente: l’impresa che promuove il programma di sviluppo ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del programma medesimo;
  • imprese aderenti: le eventuali altre imprese che realizzano progetti di investimento nell’ambito del programma di sviluppo.

Forme di agevolazione (anche in combinazione tra loro): finanziamento agevolato, nel limite del 75% delle spese ammissibili; contributo in conto interessi; contributo in conto impianti; contributo diretto alla spesa. L’entità delle agevolazioni è determinata sulla base della tipologia di progetto, della localizzazione dell’iniziativa e della dimensione di impresa.

Tipologia di istruttoria: a sportello.

Contratti di sviluppo per il settore automotive.

I programmi di sviluppo industriale dovranno riguardare:

  • nuovi veicoli e sistemi di alimentazione e propulsione che aumentino l’efficienza del veicolo minimizzando le emissioni;
  • tecnologie, materiali, architetture e componenti strutturali funzionali all’alleggerimento dei veicoli nonché dei sistemi di trasporto per la mobilità urbana;
  • nuovi sistemi, componenti meccanici, elettrici, elettronici e software per la gestione delle funzioni principali del veicolo. Inoltre, propulsione, lighting, dinamica laterale e longitudinale, abitacolo;
  • nuovi sistemi, componenti meccanici elettrici, elettronici e software per sistemi avanzati per l’assistenza alla guida, la connettività del veicolo, la gestione di dati, l’interazione uomo-veicolo e l’infotainment;
  • sistemi infrastrutturali per il rifornimento e la ricarica dei veicoli.

Le risorse ammontano complessivamente a 525 milioni di euro.

Termini di presentazione delle domande: a partire dalle 12.00 del giorno 29 novembre 2022 potranno essere presentate esclusivamente nuove domande.

Contratti di sviluppo per il settore agroalimentare.

Gli investimenti che possono beneficiare delle agevolazioni sono quelli avviati dopo la data di presentazione della domanda di sostegno, a partire da una soglia di 7,5 milioni di euro. Questi investimenti devono riguardare la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli definiti a livello europeo e rientrare in una delle seguenti categorie:

  • fondazione di una nuova struttura produttiva;
  • espansione di una struttura produttiva già in funzione;
  • diversificazione delle operazioni di un impianto esistente;
  • modifica sostanziale del processo produttivo globale di un impianto esistente, attraverso l’adozione di un nuovo metodo produttivo o il miglioramento significativo del metodo produttivo attuale.

La normativa stabilisce che gli investimenti proposti devono rispettare almeno due dei seguenti criteri:

  • generare un impatto positivo sull’occupazione;
  • creare o rafforzare sistemi di filiera, sia diretti che estesi;
  • introdurre innovazioni, che possono riguardare il prodotto, il processo, l’organizzazione o le strategie di marketing, in linea con le migliori pratiche internazionali;
  • avere una presenza consolidata sui mercati internazionali o la capacità di attrarre capitali esteri;
  • includere investimenti focalizzati sull’efficienza energetica, sulla riduzione delle emissioni o sull’adozione di pratiche di economia circolare, che rappresentino almeno il 50% del valore totale del progetto.

Termini di presentazione delle domande: dalle ore 12.00 del 20 ottobre 2023.

[sviluppo] [ricerca] [innovazione] [tecnologia] [mobilità] [sostenibilità] [pnrr] [next generation eu] [finanziamenti agevolati] [agevolazioni imprese] [pnrr bandi]

[A_000020]

Riferimento di legge: D.M. 09/12/2014 e ss.mm.ii.

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