Il Piano Fiscale 2025: Ires Premiale e Riforma Tributaria
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In questo approfondimento ti forniamo una panoramica dettagliata sulle modalità di riscossione del credito d’imposta nella la ZES unica per chiarire le nuove disposizioni legislative. Vengono illustrati i processi di presentazione delle richieste, le tempistiche da rispettare e le procedure per le comunicazioni integrative, con particolare attenzione alle condizioni necessarie per ottenere il riconoscimento del credito.
La riscossione del credito d’imposta può avvenire in diversi stadi, ma ogni volta deve essere richiesta. Gli investimenti possono essere stati commissionati anche nel 2023, ma devono essere realizzati a partire dal 1° gennaio 2024. La nuova finestra si aprirà il 31 luglio, e, da quanto emerge dal provvedimento delle Entrate dell’11 giugno, è stato approvato il modello di comunicazione dell’uso del contributo sotto forma di credito d’imposta.
D’interesse per le imprese la parte relativa all’uso delle comunicazioni integrative che consentono di sbloccare i fondi man mano che gli investimenti previsti vengono realizzati, permettendo la modifica dell’ammontare degli investimenti e ripianificando la suddivisione degli stessi, indicando quali sono stati realizzati e i rispettivi prezzi. Per quanto concerne gli investimenti già certificati dal revisore d’impresa, è possibile chiudere il rispettivo contributo.
Dal 31 luglio al 17 gennaio 2025, quindi, è possibile presentare le richieste di comunicazioni integrative così da poter riscuotere il contributo seguendo le stesse modalità utilizzate per la richiesta originale. Entro il 15 novembre 2024, è necessario indicare gli investimenti realizzati dopo l’invio della comunicazione precedente. All’interno della comunicazione è necessario inserire gli estremi della certificazione (da riportare nell’apposito quadro).
Inoltre, in uno stesso periodo di tempo, è possibile presentare più di una comunicazione integrativa, affinché l’ultima, correttamente trasmessa, sostituisca le precedenti. I dati da riportare sono i medesimi rispetto all’ubicazione degli investimenti e all’ammontare massimo, e non deve essere barrata la casella di rinuncia totale al credito nella comunicazione integrativa.
Se un soggetto acquisisce un’azienda con ambito riconducibile ai beni agevolati e per i quali, in precedenza, ha presentato la propria comunicazione, può beneficiare della possibilità di presentare comunicazioni integrative distinte.
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