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ApprofondisciTransizione 5.0, iter attuativo in conclusione entro luglio?
Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha trasmesso il decreto attuativo al ministero dell’Economia.
L’iter di attuazione del piano Transizione 5.0 potrebbe concludersi a luglio. Il ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) ha trasmesso il decreto attuativo al ministero dell’Economia (Mef), segnando un passo significativo, ma non definitivo, di un percorso complesso.
Dettagli del decreto attuativo
Il decreto, composto da una bozza di 23 articoli più allegati (come riportato da Il Sole-24 Ore), è stato recentemente inviato alle strutture tecniche del Tesoro per il necessario accordo formale. Parallelamente, deve essere ottenuto il parere del ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica (Mase). Una volta completata questa fase interministeriale, il decreto dovrà essere esaminato dalla Corte dei Conti.
Il Mimit prevede di ricevere un riscontro dal Mef e dal Mase a breve e confida che il decreto possa essere pubblicato entro fine giugno, come anticipato dal ministro Adolfo Urso. L’esame dei magistrati contabili è atteso, data l’importanza del provvedimento e la chiarezza del quadro finanziario basato sui fondi Pnrr.
Prossimi passi dopo la pubblicazione
Tuttavia, la pubblicazione del decreto attuativo non rappresenta la conclusione del processo per l’ottenimento dei crediti d’imposta previsti, che arrivano fino al 45% con un limite di investimento di 50 milioni. Dopo il decreto, il Mimit prevede di pubblicare una circolare tecnica, prevista per luglio, che dettaglierà gli aspetti legati al conseguimento di risparmi energetici del 3% dei consumi della struttura produttiva o del 5% dei processi interessati dall’investimento.
Resta ancora un altro tassello: il registro a cura dell’Enea sui pannelli fotovoltaici per l’autoproduzione di energia destinata all’autoconsumo. Questi beni, se di elevata efficienza e realizzati in Stati Ue, sono incentivati con un credito d’imposta che può coprire il 120-140% del loro costo. Anche se la piattaforma dell’Enea non è ancora online, l’Agenzia sta completando i passaggi tecnici finali. Nel frattempo, le imprese possono ottenere un’attestazione dal produttore per soddisfare i requisiti.
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