Superbonus: i rischi e le soluzioni

Che il 2022 sarà l’anno del superbonus al 110 per cento (e degli altri bonus edilizi) concesso dallo Stato per interventi di efficientamento energetico delle abitazioni private, non serve un veggente per dirlo. Si vede in forma molto chiara semplicemente osservando l’attuale momento economico dell’ambito edile: studi professionali, aziende e tecnici ormai hanno code chilometriche di clienti attirati da questa misura agevolativa.

Ma il grande problema che si apre in questa fase (la gran parte degli interventi, secondo le stime, verrà effettuata nel corso  del prossimo anno) è quello di permettere alle imprese edilizie di poter da un lato lavorare in serenità, dall’altro di cogliere tutte le occasioni che provengono dal mercato.

E i due aspetti sono assolutamente collegati: per poter accettare le tante commesse richieste è necessario che le imprese abbiamo una situazione finanziaria serena e stabile, in grado di permettere l’applicazione dello sconto in fattura, elemento senza il quale molti privati non affronterebbero l’investimento.

C’è un solo modo per sfruttare al meglio questa opportunità: ragionare con una società di mediazione creditizia per assicurarsi quella liquidità necessaria a affrontare il momento senza rischiare sbilanciamenti. Le formule presenti oggi sul mercato (dalla finanza digitale ai canali tradizionali) possono andare incontro a qualsiasi tipo di esigenza, ma soltanto se ben suggerite e studiate.

Ecco, quindi, studiare, suggerire e accompagnare: è proprio questo il ruolo delle società di mediazione creditizia come SA Finance.

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