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Sbloccato il “Bollino” dei crediti d’Imposta per la Ricerca e l’Innovazione: una tutela per le Imprese

Dopo un lungo periodo di attesa, è stato finalmente firmato il decreto attuativo che introduce il tanto atteso “bollino” per la certificazione dei crediti d’imposta sugli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione. Questa iniziativa, proposta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) in collaborazione con il Ministero dell’Economia, mira a semplificare il processo di certificazione e a garantire maggiore sicurezza alle imprese che investono in progetti di ricerca e sviluppo.

Il nuovo sistema prevede la creazione di un Albo dei certificatori, gestito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, al quale potranno iscriversi diverse figure, tra cui esperti con competenze tecniche adeguate, imprese specializzate in consulenza, centri di trasferimento tecnologico e istituzioni accademiche. Questi certificatori saranno responsabili di rilasciare il “bollino” che attesterà la conformità dei progetti di ricerca e sviluppo ai requisiti necessari per ottenere il credito d’imposta.

L’importanza di questa certificazione risiede nel fatto che essa ha effetti vincolanti nei confronti dell’amministrazione finanziaria, garantendo alle imprese una maggiore protezione contro eventuali contestazioni sulla legittimità dei crediti d’imposta. Tuttavia, la certificazione potrà essere richiesta solo se non sono state precedentemente riscontrate violazioni relative all’uso dei crediti d’imposta attraverso processi verbali o atti impositivi.

La certificazione dovrà includere informazioni essenziali, tra cui le capacità organizzative dell’impresa, una descrizione dettagliata dei progetti di ricerca e le motivazioni tecniche che giustificano l’accesso al credito d’imposta. Inoltre, il certificatore dovrà dichiarare di non essere coinvolto in conflitti di interesse.

Per l’entrata in vigore di questo nuovo sistema, è necessario l’approvazione della Corte dei conti e la pubblicazione del decreto attuativo sulla Gazzetta Ufficiale. Successivamente, sarà emesso un decreto direttoriale che stabilirà le modalità per l’iscrizione all’Albo e le Linee guida per l’applicazione del credito d’impresa, queste ultime dovranno essere pubblicate entro il 31 dicembre 2023 dal Mimit.

Questa iniziativa rappresenta un passo significativo per agevolare gli investimenti in ricerca e sviluppo in Italia, offrendo alle imprese una maggiore certezza e incentivando l’innovazione tecnologica e la crescita economica.

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