Sabatini, rifinanziamento “sotto l’ombrellone”

Esauriti i fondi della nuova Sabatini, ora si è in attesa di un certo quanto provvidenziale rifinanziamento. Mai come nell’ultimo periodo, infatti, l’agevolazione che permette di acquistare beni strumentali nuovi ha avuto uno scatto in avanti. Basti pensare che nel solo mese di maggio 2020 le piccole e medie imprese italiane (beneficiarie del contributo) hanno assorbito ben 1 miliardo e 300 milioni dei fondi messi a disposizione dal Mise, annullando, di fatto, la disponibilità.

La possibilità, infatti, di inoltrare le domande da parte delle imprese si è chiusa il 2 giugno scorso.

A procurare lo scatto in avanti è stata soprattutto la condizione normativa che permette alle imprese di incentivare, tramite la Sabatini, anche gli investimenti nell’area 4.0, con le relative cumulabilità con altre agevolazioni. In sintesi: acquistare oggi un macchinario 4.0 per la propria impresa non è mai stato così conveniente. 

E lo sarà anche in un futuro non troppo lontano: pare, infatti, abbastanza scontato il rifinanziamento (che potrebbe essere imminente) della misura, anche a fronte del successo ottenuto negli ultimi mesi (che è comunque una “costante” da molto tempo per questa agevolazione).

E proprio per questo, il momento attuale appare il più propizio per mettere in cantiere i propri progetti di sviluppo e investimento e ragionare con i propri partner finanziari per prenotare i fondi dell’agevolazione non appena la misura verrà ufficialmente rifinanziata e riaperta.

SA Finance, società di mediazione creditizia de gruppo SAEF, ha accompagnato centinaia di piccole e medie imprese italiane nell’ottenimento dei benefici legati alla Nuova Sabatini.

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