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ApprofondisciIl D.L. collegato alla Legge di Bilancio 2024 (D.L. n. 145 del 18.10.2023) prolunga di nuovo le scadenze per il versamento volontario per l’uso indebito in compensazione del bonus fiscale per progetti R&S.
Non vi sono variazioni sul metodo di versamento, ma si dovrà rivedere il form di richiesta e le relative guide. L’estensione è giustificata poiché nei mesi a venire si potrà chiarire la differenza tra crediti inesistenti e non dovuti.
In sintesi:
Il meccanismo di versamento del bonus per R&S prevede l’annullamento delle sole penalità, interessi e l’assoluzione per il reato di compensazione non dovuta, e concerne progetti R&S effettuati in esercizi fiscali successivi al 31 dicembre 2014 e fino all’anno fiscale terminante il 31 dicembre 2019.
La procedura di regolazione spontanea, per “mettere a posto”, senza penalità né interessi, gli utilizzi indebiti in compensazione del bonus fiscale per progetti R&S, come previsto dall’articolo 3 del decreto legislativo 145/2013, è stata introdotta dall’articolo 5, commi da 7 a 12, del DL 146/2021, ratificato dalla L. 215/2021.
La regolarizzazione concerne i crediti accumulati tra il 2015 e il 2019 e applicati in compensazione F24 fino al 22.10.2022.
La disposizione permette di rettificare:
La regolarizzazione non è consentita per la restituzione dei crediti già verificati con una notifica di recupero crediti o con altri atti fiscali, resi definitivi entro il 22 ottobre 2021.
La procedura è riservata ai soggetti che vogliono regolarizzare il credito accumulato in uno o più anni fiscali:
che si riconoscono in almeno uno dei seguenti scenari:
La procedura non è applicabile se il bonus fiscale deriva da azioni ingannevoli, da situazioni oggettivamente o intenzionalmente fittizie, da rappresentazioni errate della realtà basate su documenti alterati o fatture che attestano transazioni inesistenti, o quando non si dispone della documentazione appropriata per confermare le spese valide per il credito d’imposta.
Per aderire alla regolarizzazione, bisogna inoltrare all’Agenzia delle Entrate la domanda di adesione alla procedura di versamento spontaneo, ricorrendo al modello specifico che verrà aggiornato (il precedente è stato ratificato con Provvedimento del 01.06.2022 n. 188987). La presentazione deve avvenire esclusivamente online entro il 30 giugno 2024. In seguito, è necessario effettuare il pagamento dell’ammontare dovuto per la rettifica, usando il modello F24, entro le seguenti scadenze:
L’Agenzia delle Entrate ha cominciato a inviare ai contribuenti delle comunicazioni, segnalando potenziali “irregolarità” nell’impiego in compensazione dei crediti per ricerca e sviluppo, evidenziando l’opzione di effettuare un versamento spontaneo. In dettaglio, sfruttando le informazioni fiscali a sua disposizione (come il Quadro RU della dichiarazione dei redditi, il quadro RS del modello IRAP, i dati di bilancio e altri), l’Agenzia identifica certi parametri (indicatori di rischio) che potrebbero suggerire un uso non corretto del relativo credito d’imposta.
Sono 9 gli indicatori utilizzati dall’amministrazione finanziaria:
(fonte: fiscoetasse)
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