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PNRR, incentivi per lo sviluppo del biometano

Sono previsti 5 bandi per partecipare alle procedure competitive, il quarto prevede un’apertura tra il 3 giugno e il 2 agosto.

Il D.M. del 15 settembre prevede 5 bandi per partecipare alle procedure competitive, il quarto prevede un’apertura tra il 3 giugno e il 2 agosto.

Il Provvedimento rientra tra le azioni previste dal PNRR: “Sviluppo del biometano, secondo criteri per la promozione dell’economia circolare” (Missione 2, Componente 2, Investimento 1.4) per sostenere la produzione di biometano tramite la realizzazione di nuovi impianti o attraverso la riconversione di complessi già esistenti. Il biometano prodotto dovrà essere destinato al Settore dei trasporti o ad altri usi, pertanto, le Garanzie d’Origine (GO) dovranno certificare la destinazione d’uso nei consumi finali.

SOGGETTI AMMISSIBILI

Possono partecipare alle agevolazioni, a seguito del superamento della graduatoria della procedura competitiva, gli impianti agricoli o gli impianti a rifiuti organici (definiti dalle Regole Applicative).

COME PARTECIPARE – Procedure di Asta per Incentivi Biometano

Per accedere agli incentivi, gli operatori dovranno partecipare a procedure competitive pubbliche (aste a ribasso); il GSE elaborerà delle graduatorie per ogni procedura competitiva e, entro 90 giorni dalla chiusura delle stesse, valuterà le istanze e pubblicherà gli esiti dei progetti ammessi agli incentivi, contributo in conto capitale e tariffa incentivante, previsti dal Decreto Ministeriale Biometano.

Le imprese potranno accedere ai benefici, solo se rientreranno all’interno di una delle graduatorie redatte dal GSE a seguito delle procedure competitive.

INCENTIVI PER LA PRODUZIONE DI BIOMETANO

Rispetto a questa misura e sulla base delle risorse disponibili previste dal PNRR, i contributi incentivanti verranno erogati attraverso due forme di agevolazione:

  • contributo in conto capitale: verrà riconosciuta una quota che equivale al 40% delle spese sostenute esclusivamente per la progettazione e per la realizzazione dell’intervento con riferimento ai pagamenti quietanzati rientranti tra le spese ammissibili di cui all’articolo 8, comma 2, del D.M. 15 settembre 2022, nei limiti dei costi massimi ammissibili definiti dall’allegato 1 del Decreto.
  • tariffa incentivante: si prevede il riconoscimento di un corrispettivo che verrà erogato rispetto al biometano prodotto netto e immesso in rete, il Decreto prevede due tipologie di meccanismi: tariffa omnicomprensiva (TO) e tariffa Premio (TP).

Gli impianti, per poter beneficiare degli incentivi, devono entrare in esercizio previa presentazione di apposita domanda al GSE.

Inoltre, dovranno entrare in esercizio osservando queste scadenze:

  • per gli impianti agricoli entro 18 mesi dalla data di pubblicazione della graduatoria;
  • per gli impianti a rifiuti organici entro 24 mesi dalla data di pubblicazione della graduatoria.

È possibile, per entrambi gli impianti, ritardare l’entrata in esercizio di 9 mesi al massimo.

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