PIL Italia: +4,2% nel 2021

Dopo lo storico calo dell’attività registrato nella prima parte del 2020 e il rimbalzo dell’estate, l’economia dell’UE ha affrontato un’altra battuta d’arresto alla fine del 2020, poiché la recrudescenza della pandemia ha imposto un nuovo ciclo di misure di contenimento. Tuttavia, considerando il rigore delle restrizioni, il calo dell’attività è stato di gran lunga più lieve rispetto alla flessione nella prima metà del 2020. 

Gli sviluppi economici nel 2021 e 2022 saranno in gran parte determinati dal modo in cui i programmi di vaccinazione riusciranno a domare la pandemia e dalla rapidità con cui i governi aboliranno le restrizioni.

Per l’UE, le previsioni economiche della Commissione europea di primavera 2021 ipotizzano che, a seguito di un marginale allentamento delle restrizioni nel corso del secondo trimestre, i progressi nelle vaccinazioni consentiranno un più marcato allentamento delle restrizioni nella seconda metà dell’anno. L’attività economica è destinata ad accelerare nel terzo trimestre, con i paesi, compresi quelli con grandi settori turistici, che dovrebbero beneficiare del ritorno alla quasi normalità delle attività sociali durante l’estate.

Si prevede quindi che la crescita rimanga solida nell’ultimo trimestre del 2021, riportando il PIL dell’UE al livello pre-crisi prima di quanto previsto in precedenza. Secondo le stime, l’economia dell’UE crescerà del 4,2% nel 2021 e del 4,4% nel 2022. Per l’Italia il PIL è previsto aumentare del 4,2% nel 2021 e del 4,4% il prossimo anno.

In allegato le Previsioni economiche UE.

(Fonte: Confindustria Brescia)

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