Il Piano Fiscale 2025: Ires Premiale e Riforma Tributaria
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ApprofondisciLa nuova riforma
Il 2019 rappresenta l’anno di svolta per le pmi: il nuovo codice della crisi d’impresa infatti ha introdotto una serie di obblighi e novità, alcune delle quali già entrate in vigore e alle quali le aziende dovranno necessariamente adattarsi.
L’obiettivo di questa riforma è quello di aiutare le aziende a organizzarsi e strutturarsi di modo che si possa sempre essere in grado di prevenire e anticipare eventuali segnali di crisi.
La figura dell’imprenditore diventa cruciale: esso è il soggetto che deve garantire la continuità aziendale.
Gli obblighi per le aziende
Accanto alla figura dell’imprenditori sono stati previsti anche una serie di soggetti che devono vigilare sull’attività aziendale: gli organi di controllo societari, il Revisore (per le S.r.l. con fatturato/attivo oltre i 4 milioni ed i 20 dipendenti) o la società di revisione, i creditori pubblici.
Gli organi di controllo societari, il revisore contabile e la società di revisione, ciascuno nell’ambito delle proprie funzioni, avranno l’obbligo di verificare che l’organo amministrativo valuti costantemente, assumendo le conseguenti idonee iniziative, se l’assetto organizzativo dell’impresa è adeguato, se sussiste l’equilibrio economico finanziario e quale è il prevedibile andamento della gestione, nonché di segnalare immediatamente allo stesso organo amministrativo l’esistenza di fondati indizi della crisi.
Per indagare e controllare l’andamento dell’attività aziendale i soggetti incaricati dovranno reperire periodicamente una serie di dati quantitativi e qualitativi.
In riferimento ai dati quantitativi il CNDCEC ha individuato 2 indicatori primari e 5 secondari che devono essere rispettati; questi indicatori sono:
Oltre a questi indicatori specifici ci sono anche una serie di indicatori generali che devono essere indagati a seconda della realtà vigilata.
L’impianto normativo non è punitivo ma proattivo al fine del mantenimento della continuità aziendale; a sostegno di quanto dichiarato lo stesso impianto normativo introduce delle misure premiali per coloro che segnalano tempestivamente e puntualmente la possibilità di crisi.
La nascita dell’OCRI
In particolare si cita la nascita dell’OCRI: un organismo che permetterà ai debitori di ricevere un servizio di assistenza funzionale ai negoziati per il raggiungimento di accordi con i creditori. Tale organismo verrà istituito presso la Camera di Commercio di ogni città e potrà essere consultato direttamente dall’imprenditore o dai creditori dello stesso. Sarà quindi un luogo d’incontro che avrà l’obiettivo di trovare una soluzione che soddisfi gli interessi di entrambe le parti, dando priorità alla salvaguardia della continuità aziendale.
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