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Nuovo bando da 400 milioni per le imprese del Mezzogiorno

Il nuovo bando MIMIT sostiene innovazione e risparmio energetico per le imprese del Mezzogiorno.

Investimenti imprenditoriali innovativi, agevolazioni per le PMI e promozione della crescita sostenibile e della competitività delle realtà locali nelle regioni del Mezzogiorno rappresentano gli elementi chiave del nuovo decreto ministeriale, che prevede finanziamenti di circa 400 milioni di euro volti a sostenere le imprese situate nel Centro-Sud Italia.

Un comunicato del Ministero delle Imprese e del Made in Italy – MIMIT, pubblicato il 19 maggio scorso, ha fornito dettagli sull’iniziativa sopra menzionata, la cui finalità è valorizzare le aree del paese che necessitano di maggior sostegno pubblico per promuovere la crescita imprenditoriale e contribuire in modo più significativo alla crescita economica dell’intero paese.

Esaminiamo da vicino le ultime novità che sono emerse dopo la firma del decreto specifico, che prevede fondi e agevolazioni per valorizzare le imprese del Mezzogiorno, come indicato nel recente comunicato del MIMIT. Ecco i dettagli.

Le regioni coinvolte dal decreto, promosso dal MIMIT, sono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. Il decreto introduce un nuovo bando mirato a potenziare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI in tali territori. Il Ministero ha fornito chiarimenti utili in merito:

  • i nuovi fondi e le agevolazioni per le PMI, pari a circa 400 milioni di euro, sono finalizzati a sostenere gli investimenti delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno in progetti innovativi, che promuovano sia la transizione verso una crescita sostenibile sia un maggiore risparmio energetico;
  • questa iniziativa si configura come uno strumento per raggiungere gli obiettivi climatici e ambientali che non possono più essere rimandati.

In sintesi, il decreto mira a promuovere lo sviluppo economico sostenibile e a supportare le PMI del Mezzogiorno attraverso l’allocazione di fondi e l’offerta di agevolazioni, con un’attenzione particolare alla transizione ecologica e all’efficienza energetica.

Il decreto ministeriale menzionato prevede l’assegnazione di 400 milioni di euro dal Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027” (PN RIC 2021-2027). Questi fondi sono destinati agli investimenti imprenditoriali innovativi correlati all’utilizzo delle tecnologie digitali, come stabilito dal Piano Transizione 4.0.

L’incentivo pubblico in questione può coprire fino al 75% delle spese considerate ammissibili, fornendo agevolazioni specifiche sotto forma di contributo e finanziamento agevolato.

Nell’ambito del nuovo bando previsto dal decreto ministeriale MIMIT, gli incentivi saranno assegnati alle attività imprenditoriali nel Mezzogiorno che soddisfano requisiti specifici, in linea con gli obiettivi dei fondi citati. Recentemente, il Ministero ha chiarito che i progetti presentati devono includere l’utilizzo di tecnologie volte all’estensione della capacità produttiva dell’impresa, alla diversificazione della produzione, all’introduzione di nuovi prodotti o alla modifica dei processi produttivi esistenti, nonché alla creazione di nuove unità produttive. In sostanza, il decreto mira a favorire l’innovazione imprenditoriale e la transizione verso un’economia più verde e digitale nel Mezzogiorno, offrendo incentivi finanziari alle imprese che soddisfano i requisiti specificati.

Speciale considerazione, al fine dell’assegnazione delle agevolazioni PMI Mezzogiorno, avranno i progetti mirati all’efficientamento energetico dell’impresa e che permetteranno un risparmio energetico almeno corrispondente al 5%, ma anche le iniziative innovative mirate a introdurre nel processo produttivo soluzioni correlate all’economia circolare. Analogamente, particolare rilievo avranno i progetti che solleciteranno e favoriranno il raggiungimento degli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, così come indicato anche dalle istituzioni comunitarie. Ancora, le PMI che abbiano fatto proprio un sistema di gestione ambientale o di efficienza energetica oppure che abbiano una certificazione ambientale di prodotto, potranno essere considerate realtà meritevoli dei finanziamenti PMI di cui sopra.

Come accennato in precedenza, l’iniziativa mirata a valorizzare le aziende del Mezzogiorno con agevolazioni ad hoc assicurerà finanziamenti a quelle realtà locali che si mostreranno maggiormente attente ai temi della crescita economica, sostenibilità, innovazione tecnologica, risparmio energetico e tutela climatica e ambientale. I progetti che rispetteranno questi temi potranno essere ammessi agli incentivi.

I progetti presentati dovranno, in ogni caso, prevedere spese ammissibili non minori nell’insieme della cifra di euro 750.000, e non maggiori della cifra di euro 5.000.000.

Se queste sono le prime indicazioni che giungono dal citato comunicato MIMIT del 19 maggio scorso, non potranno che seguire entro breve tempo le regole attuative e di dettaglio, che faranno luce sul funzionamento delle citate agevolazioni.

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