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Nuova Sabatini: sostegni cumulabili con il credito d’imposta 5.0

Le agevolazioni Sabatini possono essere cumulate senza restrizioni con il credito d’imposta del piano Transizione 5.0, mentre l’accumulo con i fondi Pnrr è soggetto ai massimali d’aiuto stabiliti a livello europeo. Questo è quanto emerge da due Faq pubblicate dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy nella sezione dedicata alla Sabatini sul sito ufficiale. Questo incentivo supporta le Pmi in tutto il territorio nazionale nell’acquisto o leasing di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali a uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali.

Piano Transizione 5.0 e Nuova Sabatini

Le agevolazioni della «Nuova Sabatini» possono essere combinate con il «credito d’imposta 5.0». Questa possibilità, non del tutto ovvia, si basa sul fatto che il tax credit offerto dalla 5.0 non è considerato un aiuto di Stato, quindi i limiti di cumulo della Nuova Sabatini non si applicano. Inoltre, l’articolo 38, comma 18 del Dl 19/2024 specifica che il credito «è cumulabile con altre agevolazioni sugli stessi costi, purché non superi il costo sostenuto». Di conseguenza, come per la 4.0, le imprese devono assicurarsi che il cumulo non ecceda l’investimento totale previsto. Nel fare questa verifica, si deve considerare anche che il tax credit 5.0 non influisce sulla formazione del reddito e sulla base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive.

Cumulo della Nuova Sabatini con i Fondi PNRR

La Sabatini è cumulabile con il Pnrr entro i limiti delle intensità massime stabilite dal regolamento di esenzione settoriale, escludendo le norme che disciplinano le singole misure finanziate dal Pnrr e rispettando il divieto di doppio finanziamento. A tal proposito, la Faq richiama la circolare Rgs 21/2021 del Mef e i chiarimenti della circolare Rgs 33/2021 del Mef.

Il riferimento ai massimali implica che, per le medie imprese del Centro-Nord situate in aree non assistite, il cumulo con i fondi Pnrr, in caso di Sabatini 4.0 o green, non è praticabile. Le agevolazioni della Sabatini possono raggiungere circa il 10% del valore dell’investimento. Per le medie imprese, secondo le soglie europee, il contributo massimo è del 10%, quindi la Sabatini esaurisce già la percentuale massima di aiuto consentita. Pertanto, per queste imprese, il cumulo non è possibile. Diversa è la situazione per le piccole imprese, che possono ottenere aiuti fino al 20% e, nelle stesse aree, possono cumulare gli aiuti Pnrr fino a raggiungere il massimale.

Più favorevole è la situazione in altre aree dove gli aiuti possono raggiungere percentuali più elevate e il cumulo è possibile, dato che le agevolazioni della Sabatini sono inferiori.

Nel caso del credito per la Zes unica del Mezzogiorno, le percentuali di aiuto sono già al massimo consentito a livello europeo, diversamente dal credito per gli investimenti nel Mezzogiorno previsto dall’articolo 1, commi 98-108 della legge 208/2015. In quest’ultimo caso, il contributo inferiore rispetto ai massimali permetteva di cumulare con altri aiuti. Un’opzione interessante considerando che la Sabatini, oltre a prevedere un fondo perduto, consente di ottenere un finanziamento, erogato sul conto corrente prima dell’investimento, pari all’importo da investire.

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