Nuova Sabatini: contributo in un’unica soluzione indipendentemente dall’entità del finanziamento

La norma, contenuta nella nuova legge di bilancio, si applicherà a partire dall’1 gennaio 2021.

Prima c’era un tetto di 100 mila euro, poi era passato a 200, ora non c’è più alcun tetto: è quanto emerge dalla legge di bilancio 2021 che è intervenuta sulla Nuova Sabatini e in particolare sulla condizione per ottenere l’erogazione del contributo in un’unica soluzione per le imprese risultate beneficiarie.

Dal prossimo 1 gennaio, quindi, indipendentemente dall’entità del prestito (finanziamento sottoscritto con istituti di credito o mediatori finanziari inseriti nell’apposito elenco ministeriale e convenzionati) le imprese potranno vedersi erogare per intera la quota di contributo, senza dover attendere le erogazioni progressive alla conclusione del progetto, che si protraevano anche per 5 anni.

E’ chiaro che la quota ministeriale sarà versata unicamente a consuntivo del progetto, ovvero a conclusione dell’investimento per acquisto di macchinari nuovi strumentali all’attività d’impresa che l’azienda beneficiaria ha svolto.

La nuova Sabatini, lo ricordiamo, permette alle PMI di accedere a un contributo in conto interessi del 2.75 per cento per investimenti ordinari, che lievita fino al 3.575 per l’acquisto di macchinari compatibili con le linee guida del pacchetto “industria 4.0”.

Leggi la nostra guida dettagliata sulla Nuova Sabatini

Vuoi maggiori informazioni?

Contattaci

Leggi le ultime news