ZES Unica Mezzogiorno: fino al 30 maggio 2025 per prenotare il credito d’imposta

Tutte le novità per aggiudicarsi l’agevolazione

Le imprese che intendono cogliere l’opportunità offerta dalla ZES Unica del Mezzogiorno hanno tempo fino al 30 maggio 2025 per pianificare i propri investimenti e inviare la prima comunicazione per la prenotazione del credito d’imposta. L’invio delle domande potrà iniziare a partire dal 31 marzo 2025. Nell’edizione precedente, anche un semplice errore formale nella compilazione ha determinato lo scarto automatico della richiesta da parte del sistema. Anticipare l’invio significa, quindi, avere margine per correggere e re-inoltrare la comunicazione corretta entro i termini, senza rischiare di perdere l’incentivo.

Nuovi fondi e tempistiche ampliate nella Legge di Bilancio 2025

Con la Legge di Bilancio 2025, il Governo ha stanziato nuove risorse per sostenere la crescita del tessuto imprenditoriale nella Zona Economica Speciale unica. Il credito d’imposta potrà essere richiesto per gli investimenti effettuati tra il 1° gennaio e il 15 novembre 2025.

Quali spese sono ammissibili?

Sono considerate agevolabili le spese sostenute per:

  • Macchinari, impianti e attrezzature varie, sia per ampliamenti di strutture produttive esistenti, sia per la creazione di nuove sedi operative all’interno della ZES;
  • Immobili, purché non superino il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.

Attenzione: la soglia del 50% non si riferisce all’intero progetto ma esclusivamente alla quota agevolabile. Un’indicazione confermata indirettamente anche dal software ufficiale per l’invio delle comunicazioni. Restano escluse dal beneficio tutte le spese relative a beni destinati alla vendita e materiali di consumo.

Scopri tutti i dettagli nella scheda dell’agevolazione!

La procedura: due fasi e massima precisione

Il processo per accedere al credito prevede due fasi distinte:

  1. Comunicazione di prenotazione delle risorse (31 marzo – 30 maggio 2025):
    Serve a indicare tipologia di investimenti e valore massimo del credito spettante.
  2. Comunicazione integrativa (18 novembre – 2 dicembre 2025):
    Con questo secondo step, l’impresa attesta la realizzazione effettiva degli investimenti, potendo eventualmente ridurre (ma non aumentare) gli importi rispetto alla prima comunicazione. La limitazione vale per ciascuna voce, quindi non è possibile compensare tra macchinari e attrezzature.

In assenza della comunicazione integrativa nei tempi previsti, l’agevolazione decade automaticamente. Solo chi ha inviato la prima comunicazione può completare il processo e ottenere il credito.

Alcuni vincoli da non dimenticare

  • Il progetto deve avere un importo minimo di 200.000 euro.
  • Il credito viene rideterminato (e in parte revocato) se:
    • I beni non entrano in funzione entro il secondo periodo d’imposta successivo all’acquisizione.
    • Vengono ceduti, dismessi o trasferiti entro il quinto periodo d’imposta successivo all’entrata in funzione.

In questi casi, il valore dei beni coinvolti viene escluso dal calcolo dell’investimento agevolato, con conseguente rettifica del credito riconosciuto.

Ti affianchiamo passo passo per farti ottenere il credito d’imposta

Accedere al credito d’imposta per investimenti nella ZES Unica richiede precisione, pianificazione e consapevolezza normativa. Siamo al tuo fianco per:

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