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Mezzogiorno, incentivi per ricerca industriale e sviluppo sperimentale

Oltre 473 milioni di euro alle imprese del Sud, tra cui Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

A breve saranno disponibili contributi per un totale di 328 milioni di euro provenienti dal Fondo Rotativo per il Sostegno alle Imprese e gli Investimenti nella Ricerca, oltre a ulteriori 145 milioni di euro derivanti dalla conclusione dei programmi operativi 2007-2013.

Un nuovo sistema di incentivi per progetti di Ricerca e Sviluppo (R&S) è stato istituito nelle regioni del Mezzogiorno, destinando oltre 473 milioni di euro alle imprese del Sud, tra cui Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Questi finanziamenti sono destinati a progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e sono suddivisi in 328 milioni per finanziamenti agevolati e oltre 145 milioni per contributi diretti alla spesa.

I progetti ammissibili devono avere spese comprese tra 3 e 20 milioni di euro, con una durata tra 12 e 36 mesi, e devono allinearsi agli obiettivi della Strategia nazionale di specializzazione Intelligente. L’attenzione si concentra su tecnologie specifiche come materiali avanzati, nanotecnologia, fotonica, micro/nano elettronica, sistemi avanzati di produzione, tecnologie delle scienze della vita, intelligenza artificiale, connessione e sicurezza digitale.

Per quanto riguarda gli incentivi, è previsto un mix tra finanziamento agevolato (con un tasso al 20% di quello di mercato) e contributo diretto alla spesa, calcolato in base alle dimensioni aziendali. I finanziamenti agevolati possono coprire fino al 50% delle spese, con un finanziamento bancario associato del 20%. Il contributo alla spesa varia a seconda delle dimensioni aziendali, con il 30% per le piccole imprese, il 25% per le medie imprese e il 15% per le grandi imprese. È previsto anche uno sconto del 10% per le PMI che realizzano progetti in aree meno sviluppate o che partecipano a partenariati.

Possono presentare domanda diverse tipologie di imprese, tra cui manifatturiere, artigiane, aziende agro-industriali, società di servizi, Centri di Ricerca e imprese agricole con almeno due bilanci approvati o due dichiarazioni dei redditi. È importante notare che non è consentita la cumulabilità con altri aiuti di Stato o in de minimis.

Le spese ammissibili comprendono personale, strumenti e attrezzature, servizi di consulenza e ricerca contrattuale. Attualmente, si attendono i decreti attuativi da parte del MIMIT e le indicazioni dalla Banca del Mezzogiorno-Mediocredito Centrale S.p.a., gestore della misura.

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