Challenger Bank e Mediatore Creditizio: la Nuova frontiera della finanza digitale tra opportunità e consulenza
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ApprofondisciE’ essenziale che l’ultimo degli investimenti previsti nel progetto di innovazione sia completato entro il 31 dicembre 2025.
Per quanto riguarda i beni strumentali, si segue quanto stabilito dall’articolo 109 del Tuir, ovvero la data di consegna o spedizione. Tuttavia, sarà necessario assicurarsi che i beni entrino in funzione e siano interconnessi entro la fine di febbraio 2026. Se alcuni investimenti venissero effettuati oltre la scadenza del 2025, resteranno agevolabili quelli realizzati entro la data prevista.
L’incentivo “Transizione 5.0”, istituito dall’articolo 38 del Dl 19/2024 e finanziato attraverso il PNRR, ha una durata limitata al biennio 2024-2025. Dato che le istruzioni operative del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) sono arrivate solo intorno a metà agosto, le aziende dispongono di un arco temporale ridotto di soli 16 mesi, il che rende fondamentale un’attenta pianificazione e monitoraggio delle scadenze principali.
La data di inizio del progetto, che non può essere anteriore al 1° gennaio 2024, coincide con il primo impegno vincolante assunto nei confronti di un fornitore per l’esecuzione dell’investimento. Il termine ultimo del 31 dicembre 2025 riguarda invece l’effettiva realizzazione dell’ultimo investimento incluso nel progetto. Per gli investimenti “trainanti” – ossia quelli relativi ai beni “Industria 4.0” che permettono di ottenere i risparmi energetici previsti dalla normativa – il completamento corrisponde alla data in cui il costo è sostenuto, come specificato dall’articolo 109 del Tuir. Di conseguenza, entro la fine del 2025, deve essere effettuata la consegna o spedizione (nel caso di cessioni o leasing) oppure il completamento dell’opera (in caso di appalti). Se la data di passaggio della proprietà avviene dopo la consegna o ultimazione, sarà necessario tenerne conto.
Un aspetto critico da considerare riguarda le condizioni contrattuali con i fornitori, per evitare clausole che possano posticipare il trasferimento della proprietà a un evento successivo al 31 dicembre 2025 (come il collaudo dell’impianto).
Inoltre, la comunicazione al GSE riguardante il completamento del progetto, insieme alla perizia tecnica attestante la riduzione dei consumi e l’avvenuta interconnessione, deve essere effettuata entro il 28 febbraio 2026, insieme alla messa in funzione dell’impianto realizzato.
Nel caso in cui il progetto includa, oltre agli investimenti 4.0 trainanti, altre spese agevolabili (come quelle per la formazione sulle tecnologie digitali), completate dopo il 31 dicembre 2025, non dovrebbe esserci alcun impatto negativo sugli investimenti già finalizzati entro la scadenza. Tuttavia, sarebbe auspicabile una conferma ufficiale su questo punto.
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