Inail: pubblicato l’Avviso ISI 2023, stanziamento record di oltre 500 milioni di euro

Previsti contributi fino a 130.000 euro.

In ottemperanza all’articolo 11, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e all’articolo 1, commi 862 e seguenti, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, l’Inail promuove investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro attraverso la pubblicazione di Avvisi pubblici regionali/provinciali.

Finalità: l’Avviso mira a stimolare le imprese a realizzare progetti per migliorare documentatamente le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori. In particolare, si incentiva l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per ridurre significativamente le emissioni inquinanti e migliorare la sostenibilità globale. Si promuove anche la riduzione del livello di rumorosità e del rischio infortunistico o derivante da operazioni manuali.

Destinatari dei Finanziamenti: l’iniziativa è rivolta alle imprese, anche individuali, e agli enti del terzo settore. Le imprese devono essere iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA). Gli enti del terzo settore, di cui al decreto legislativo n. 117/2017, possono accedere ai finanziamenti limitatamente all’intervento per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone.

Progetti Ammessi a Finanziamento: sono finanziabili progetti che riguardano la riduzione dei rischi tecnopatici, l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, la riduzione dei rischi infortunistici, la bonifica da materiali contenenti amianto e progetti specifici per micro e piccole imprese nei settori agricoli.

Risorse Economiche: le risorse finanziarie dell’Inail (totale 508.400.000 euro) sono ripartite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento. Il finanziamento a fondo perduto varia dal 65% all’80% delle spese ammissibili, con importi compresi tra 5.000 euro e 130.000 euro.

Modalità e tempistiche di presentazione della domanda: la domanda deve essere inoltrata secondo le tempistiche specificate negli Avvisi regionali.

Il primo aggiornamento delle tempistiche sarà effettuato entro il 21 febbraio 2024.

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