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A partire dal 23 maggio 2025, entra in vigore un nuovo regolamento nazionale che definisce le modalità per la rendicontazione delle spese relative ai programmi cofinanziati dall’Unione Europea. Si tratta di un aggiornamento normativo rilevante per tutte le imprese che accedono a fondi europei, con impatti concreti sulla gestione e sulla documentazione delle spese agevolabili.
Il nuovo riferimento normativo, introdotto con il DPR n. 66 del 10 marzo 2025 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 maggio), fornisce un quadro unificato e semplificato, aggiornando le regole precedenti e sostituendo il DPR 22/2018, ancora applicabile solo per i progetti riferiti al ciclo 2014–2020.
Tra le principali novità c’è una semplificazione nella rendicontazione dei costi del personale, una delle voci più significative nei progetti finanziati con fondi europei. Il nuovo regolamento distingue chiaramente tra personale interno e soggetti esterni, definendo criteri più snelli ma precisi per la documentazione e la tracciabilità delle attività svolte.
Per i dipendenti, rientrano tra le spese ammissibili: stipendi, retribuzioni ordinarie, indennità, premi di risultato, oneri sociali e contributivi e altri compensi accessori legati al progetto.
Le spese devono risultare da contratti, buste paga, timbrature o registri delle attività, con un principio di proporzionalità e coerenza. In alternativa alla rendicontazione analitica, è ora possibile adottare metodi semplificati, come tabelle standard o costi forfettari, purché approvati dagli enti gestori del programma.
Oltre al personale, il nuovo quadro normativo considera ammissibili:
Tutti i costi devono essere documentati, sostenuti nel periodo previsto dal programma, e connessi in modo chiaro agli obiettivi dell’intervento.
Le imprese potranno beneficiare delle agevolazioni sotto tre forme:
Nel caso di credito d’imposta o esonero, il beneficio sarà considerato spesa ammissibile solo se:
Solo se tutte queste condizioni sono rispettate, l’incentivo potrà essere contabilizzato come spesa cofinanziabile a livello europeo.
Il nuovo regolamento rappresenta un passo importante verso una maggiore trasparenza e semplificazione, ma richiede anche precisione e conformità da parte delle imprese che intendono accedere ai fondi UE.
SA Finance è al fianco delle imprese per guidarle in ogni fase: dall’individuazione delle opportunità all’assistenza tecnica nella rendicontazione.
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