Fisco e Imprese: in arrivo il decreto sull’ Ires premiale

Possibile il cumulo con i bonus Transizione 4.0 e 5.0

È in fase di finalizzazione il decreto attuativo che definirà modalità e requisiti dell’Ires premiale, lo sconto fiscale introdotto per il 2025 a favore delle imprese che investono e incrementano l’occupazione.

Cos’è l’Ires premiale

Si tratta di una riduzione di 4 punti percentuali dell’imposta sul reddito delle società, riservata a quelle imprese che:

  • accantonano almeno l’80% degli utili 2024 a riserva;
  • destinano almeno il 30% di tali utili ad investimenti in beni strumentali nell’ambito della Transizione 4.0 o 5.0, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2025 e il 31 ottobre 2026;
  • mantengono o aumentano il numero dei dipendenti rispetto alla media del triennio precedente, con almeno una nuova assunzione a tempo indeterminato;
  • non fanno ricorso agli ammortizzatori sociali nel 2024.

Le novità in arrivo

Il decreto attuativo dovrebbe chiarire che solo gli utili del 2024 possono essere accantonati per accedere al beneficio, mentre quelli di altri esercizi possono essere distribuiti. Inoltre, anche le imprese che utilizzano gli utili 2024 per coprire perdite dovrebbero poter rientrare nella misura, perché le risorse restano all’interno dell’azienda.

Cumulo con altri incentivi

Una delle principali aperture riguarda la possibilità di cumulo con gli incentivi per investimenti in Transizione 4.0 e 5.0. Questa combinazione aumenterebbe l’efficacia dell’Ires premiale e ne rafforzerebbe l’attrattività per le imprese, già attive su progetti innovativi e di trasformazione digitale.

Verso una misura strutturale?

Anche se attualmente prevista solo per il 2025, l’intenzione manifestata in più sedi istituzionali è quella di rendere questa agevolazione stabile, magari rivedendone alcuni aspetti per semplificarla e renderla più accessibile. Tuttavia, la sostenibilità economica rimane una variabile fondamentale.

Altri fronti fiscali

Parallelamente, prosegue il dibattito sulle misure di riforma dell’Irpef e su una possibile nuova edizione della “rottamazione” delle cartelle, che potrebbe essere rivolta esclusivamente a chi si trova in oggettive difficoltà economiche, sulla base di indicatori come l’ISEE o la liquidità.

Leggi le ultime news