Factoring con garanzia statale, quando la “cessione del credito” è vantaggiosa

Il tema del factoring è sempre più al centro dell’attenzione da parte dei player finanziari che accompagnano le imprese (micro, piccole e medie imprese) in questa forma di finanziamento e da parte del Legislatore, che ha agevolato, inserendolo nella finanziaria 2021, l’accesso alle garanzie anche per questa tipologia di finanziamento.

La legge finanziaria, infatti, ha introdotto un’importante e strategica novità: l’accesso alla garanzia del Fondo centrale di Garanzia da parte delle imprese è divenuto possibile anche sulla “cessione del credito” ovvero su quello che viene chiamato “factoring”.

Il grande vantaggio dell’operazione è poter ottenere il sostegno finanziario di cui si necessita ampliando la propria possibilità di cedere i crediti e potendo presentare alla banca anche clienti che normalmente non accettano la cessione del credito o non forniscono riscontro sulla qualità della prestazione eseguita.

Come funziona l’operazione: in questo caso l’impresa cede alla banca (che assume il ruolo di “factor”) i propri crediti commerciali e la banca gestisce e cura l’incasso dei crediti ceduti, anticipandone eventualmente il corrispettivo.

Non solo: sarà proprio l’istituto di credito ad occuparsi di tutte le formalità necessarie per accedere alla garanzia del Fondo.

Il Fondo centrale di Garanzia, lo ricordiamo, è un organismo pubblico istituito dal MISE, Ministero per lo sviluppo economico allo scopo di agevolare l’accesso al credito per le imprese, in taluni casi sostituendo, in altri affiancando la propria garanzia a garanzie di altra natura.

Per operazioni di questo genere il consiglio è quello di rivolgersi sempre a una società di mediazione creditizia, come SA Finance, per valutare il player migliore al quale rivolgersi.

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