Decreto milleproroghe, le novità principali

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, nella seduta del 9 dicembre, il decreto-legge Milleproroghe contenente disposizioni urgenti relative ai termini normativi. Tra le principali misure approvate:

  • Onlus: Prorogata di un anno, fino al 31 dicembre 2025, la possibilità per le Onlus di accedere alla procedura per l’assegnazione del 5×1000. Inoltre, l’entrata in vigore del nuovo regime di esenzione IVA per le operazioni effettuate dagli enti associativi è stata posticipata al 1° gennaio 2026.
  • Contratti a termine: È stata estesa fino al 31 dicembre 2025 la possibilità per le aziende private di stipulare contratti a termine con durata superiore a 12 mesi. Questi contratti potranno avere causali semplificate, principalmente per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva definite tra le parti.
  • Fondo di garanzia per le PMI: La scadenza delle modalità operative del fondo di garanzia destinato alle piccole e medie imprese è prorogata fino al 31 dicembre 2025.

Misure specifiche per altre categorie professionali:

  • Professionisti sanitari: La limitazione della responsabilità penale per i professionisti sanitari, circoscritta ai casi di dolo o colpa grave in situazioni di carenza di personale, è prorogata fino al 31 dicembre 2025. Questa misura, introdotta durante l’emergenza pandemica, resta quindi in vigore per un altro anno.
  • Scudo erariale: Lo scudo erariale, che protegge i soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei Conti in materia di contabilità pubblica, viene prorogato fino al 30 aprile 2025.
  • Magistrati ordinari: I magistrati ordinari dichiarati idonei nei concorsi banditi entro il 31 dicembre 2024 potranno svolgere un tirocinio straordinario ridotto a 12 mesi, rispetto ai canonici 18 mesi.

Contratti a termine e obblighi contributivi per le PA

  • Contratti a termine: È estesa fino al 31 dicembre 2025 la possibilità per le aziende private di stipulare contratti a termine superiori a 12 mesi. Le causali richieste rimangono semplificate e possono essere giustificate da esigenze tecniche, organizzative o produttive definite tra le parti.
  • Obblighi contributivi nella PA: Per quanto riguarda le amministrazioni pubbliche, è prorogata fino al 31 dicembre 2025 la sospensione dei termini prescrizionali relativi agli obblighi contributivi nei confronti dei dipendenti pubblici. Viene inoltre mantenuto per un altro anno il regime sanzionatorio per il ritardato pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali.

Fondo di garanzia, turismo e polizze catastrofali

  • Fondo di garanzia per le PMI: Il termine per l’applicazione delle modalità operative del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese è prorogato al 31 dicembre 2025.
  • Settore turistico:
    • I contributi a fondo perduto e il credito d’imposta per le imprese turistiche sono estesi al 31 dicembre 2025.
    • Prorogate le procedure autorizzative semplificate per impianti di energia rinnovabile situati in strutture turistiche o termali, purché al di fuori dei centri storici e non sottoposti a vincoli di tutela.
    • Le misure di sostegno per il turismo nelle aree sciistiche della dorsale appenninica sono prorogate fino al 31 marzo 2025.
  • Società sportive: Il termine per l’introduzione dell’organo consultivo formato da 3-5 tifosi negli atti costitutivi delle società sportive professionistiche è rinviato al 31 dicembre 2025.

Energia e polizze per rischi catastrofali

  • Energia rinnovabile: L’obbligo di aumentare la quota di energia rinnovabile termica decorre dal 1° gennaio 2025.
  • Polizze catastrofali:
    • Il termine per stipulare polizze assicurative contro i rischi catastrofali è differito al 31 marzo 2025.
    • L’obbligo riguarda tutte le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia e copre danni a terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali.
    • La mancata stipula può influire sull’accesso a contributi e agevolazioni pubbliche. Le polizze devono prevedere franchigie non superiori al 15% del danno e premi proporzionali al rischio.
  • Portale IVASS: La Legge sulla Concorrenza 2023 introduce un sistema di comparazione delle polizze assicurative gestito dall’IVASS. Le compagnie assicurative dovranno caricare sul portale le condizioni generali delle polizze e le esclusioni applicabili.

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