Nuova Edizione del Bando Nuova Impresa 2025
Contributi a fondo perduto per start-up e lavoratori autonomi in Lombardia La Giunta Regionale della...
ApprofondisciEcco alcune delle principali novità contenute nella versione finale del provvedimento.
Riversamento del credito d’imposta ricerca e sviluppo.
L’articolo 5, modificato durante la conversione, estende il periodo in cui le imprese possono regolarizzare, senza addebito di sanzioni ed interessi, gli utilizzi impropri in compensazione del credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo di cui all’articolo 3 del D.L. n. 145/2013. Tale credito è maturato in uno o più periodi di imposta dal successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 fino a quello in corso al 31 dicembre 2019, e utilizzato impropriamente fino al 22 ottobre 2021.
A causa della proroga, il termine per aderire alla procedura di riversamento di cui all’articolo 5, commi da 7 a 12, del D.L. n. 146/2021 viene spostato dal 30 novembre 2023 al 30 luglio 2024. Di conseguenza, si ritarda anche il termine per il versamento dell’unica rata o delle altre tre rate in caso di rateazione, nonché il termine iniziale per gli interessi calcolati al tasso legale.
Nel dettaglio, si proroga:
Inoltre, viene prorogato di un anno il termine di decadenza per l’emissione degli atti di recupero o di ogni altro provvedimento impositivo, riguardante i crediti d’imposta utilizzati negli anni 2016 e 2017.
Con il comma 1 bis, si stabilisce che i soggetti che hanno presentato richiesta telematica di accesso alla procedura di riversamento del credito d’imposta ricerca e sviluppo e non hanno ancora effettuato il versamento possono revocare integralmente la richiesta entro la scadenza del 30 giugno 2024, secondo le modalità definite con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate.
Nuova Sabatini.
Al fine di garantire la continuità della misura Nuova Sabatini, il comma 1 dell’articolo 13 prevede il rifinanziamento della misura di sostegno agli investimenti produttivi delle PMI con un importo di 50 milioni di euro per l’anno 2023.
Tax credit musica.
Con l’articolo 13 bis, si apportano modifiche alla disciplina del credito d’imposta destinato alle imprese produttrici di fonogrammi e videogrammi musicali, nonché alle imprese organizzatrici e produttrici di spettacoli di musica dal vivo, esistenti da almeno un anno prima della richiesta di accesso alla misura, come previsto dall’articolo 7, comma 1, del D.L. n. 91/2013.
Nel dettaglio, l’importo massimo del credito d’imposta che ciascuna impresa può beneficiare viene aumentato da 1.200.000 a 2.000.000 di euro. Si ricorda che tale bonus è riconosciuto in misura pari al 30% dei costi sostenuti per attività di sviluppo, produzione, digitalizzazione e promozione di registrazioni fonografiche o videografiche musicali.
Fondo di garanzia per le PMI.
L’articolo 15 bis definisce la disciplina del Fondo di garanzia PMI, che sarà in vigore dal 1° gennaio 2024 fino al 31 dicembre 2024. Le nuove regole prevedono quanto segue per l’anno 2024:
a) l’importo massimo garantito dal Fondo per singola impresa sarà pari a 5 milioni di euro;
b) sono esclusi i soggetti appartenenti alla fascia 5 del modello di valutazione;
c) la garanzia sarà riconosciuta nelle seguenti misure massime:
d) Possono accedere alla garanzia del Fondo anche gli enti del terzo settore iscritti al Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS) e al Repertorio economico amministrativo presso il Registro delle imprese, per operazioni finanziarie fino a 60.000 euro senza l’applicazione del modello di valutazione. La garanzia può essere concessa anche agli enti del terzo settore non iscritti al Repertorio economico amministrativo, nonché agli enti religiosi civilmente riconosciuti, con l’istituzione di una sezione speciale attraverso accordo tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il Ministero dell’Economia e delle Finanze;
e) la garanzia, nei limiti del 15% della dotazione finanziaria annua del Fondo, può essere concessa in favore delle imprese mid-cap (con un numero di dipendenti non inferiore a 250 e non superiore a 499), e su portafogli di finanziamenti, con esclusione degli investimenti nel capitale di rischio. Per tali imprese, la garanzia, escludendo i soggetti della fascia 5 del modello di valutazione, è riconosciuta fino al 30% per finanziamenti di liquidità, con un aumento al 40% per operazioni di finanziamento di programmi di investimento e per operazioni finanziarie relative a nuove imprese o imprese attive da non più di 3 anni dalla richiesta della garanzia.
Compila il modulo sottostante, un nostro esperto ti contatterà entro 24h
Contributi a fondo perduto per start-up e lavoratori autonomi in Lombardia La Giunta Regionale della...
ApprofondisciChallenger Bank: La Rivoluzione Digitale del Settore Bancario Le challenger bank rappresentano una n...
ApprofondisciÈ online il quarto episodio della nostra mini-serie dedicata al 5.0 Benvenuto/a alla nostra miniseri...
ApprofondisciRispettare l’ambiente anche con piccoli gesti
Questa schermata consente al tuo monitor di consumare meno energia quando il computer sta inattivo o quando ti allontani.
Per riprendere la navigazione ti basterà cliccare un punto qualsiasi dello schermo.