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Dal PNRR le misure per gli investimenti delle imprese

Il “pacchetto imprese”, assente dalla Manovra, si sposterà nel PNRR, sfruttandone i relativi fondi.

Il governo ha annunciato l’allocazione di ulteriori 21 miliardi di euro per sostenere la crescita economica italiana, definendola quasi una “seconda manovra economica”. La premier ha comunicato questa novità alle associazioni datoriali durante l’incontro tenutosi il 24 novembre, a Palazzo Chigi nell’ambito del PNRR.

Ciò che emerge è che molte delle misure per favorire la produttività e la crescita, soprattutto gli incentivi alle imprese, sono completamente assenti dalla Manovra 2024 per ragioni strettamente finanziarie. Sembrerebbe che il pacchetto di misure a sostegno delle imprese si sposterà quindi all’interno del PNRR, facendo uso dei relativi fondi. L’approccio prevede la riformulazione di alcuni interventi, mantenendo la Manovra focalizzata sull’austerity e sulle misure per i ceti medio-bassi, mentre orienta i Recovery Plan verso lo sviluppo delle imprese. I 21 miliardi aggiuntivi risultano essere il risultato della rimodulazione del Piano con l’obiettivo di renderlo più efficiente, come spiegato dal Governo alle organizzazioni datoriali.

Al contempo, alcuni progetti considerati “irrealizzabili o non ammissibili” sono stati modificati, e altri, specialmente quelli degli enti locali, saranno finanziati tramite i Programmi dell’Unione Europea e quelli nazionali, uscendo così dal contesto del PNRR.

I principali interventi destinati alle imprese contenuti nel nuovo PNRR ammontano a 12,4 miliardi di euro e possono essere riassunti nei seguenti punti:

  1. Bonus Transizione 5.0 (6,3 miliardi di euro): Si tratta di un credito d’imposta per la transizione verde e digitale, in continuità con il piano “Transizione 4.0”. La misura riguarda i beni digitali, i beni per l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, e la formazione del personale nelle competenze per la transizione ecologica.
  2. Contributi PMI per autoproduzione Rinnovabili (320 milioni di euro): Si prevedono sovvenzioni per l’acquisto di sistemi e tecnologie digitali finalizzate alla produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo, lo stoccaggio e l’accumulo.
  3. Transizione Ecologica, Tecnologie Net Zero e competitività e resilienza delle filiere produttive strategiche (2,5 miliardi di euro): Questo intervento mira a supportare le imprese di filiera nei processi produttivi e nella loro sostenibilità.
  4. Contratti di Filiera (2 miliardi di euro): Verranno finanziati i contratti di filiera nei settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo.
  5. Parco Agrisolare (850 milioni di euro): Questa iniziativa prevede incentivi per le aziende agricole e di allevamento per l’installazione di pannelli fotovoltaici, sistemi di gestione intelligente dei consumi elettrici e accumulatori, nonché tetti energetici.
  6. Fondo tematico BEI per il turismo (308 milioni di euro aggiuntivi): Questo finanziamento è destinato al rafforzamento strutturale e alla competitività del settore turistico attraverso il Fondo tematico BEI.

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