Credito d’imposta ZES unica: una grande opportunità per il settore agricolo, forestale e ittico

Pubblicato l’11 novembre nella Gazzetta Ufficiale n. 264 il decreto del 18 settembre 2024 del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, che stabilisce le modalità di applicazione del credito d’imposta per investimenti nella ZES unica.

Chi sono i beneficiari?

Questo contributo è destinato alle imprese operanti nella produzione primaria agricola, forestale, e nei settori della pesca e acquacoltura. In particolare, le imprese che possono beneficiare di questa misura includono:

  • Aziende nel settore della produzione primaria agricola, come elencato nell’allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea.
  • Aziende forestali.
  • Micro, piccole e medie imprese operanti nella pesca e acquacoltura.

Per ottenere il credito d’imposta, le imprese dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate, tra il 20 novembre 2024 e il 17 gennaio 2025, l’importo delle spese sostenute e ammissibili. Un provvedimento del direttore dell’Agenzia definirà il modello di comunicazione, le istruzioni e le modalità di invio.

Quando devono essere effettuati gli investimenti per poter beneficiare del credito?

Il decreto descrive i criteri per l’accesso a questa agevolazione, che copre investimenti realizzati tra il 16 maggio 2024 e il 15 novembre 2024, tra cui l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature per strutture produttive (anche mediante locazione finanziaria), nonché terreni e immobili utili, in linea con le norme europee sugli aiuti di Stato. I terreni e immobili acquisiti non devono superare il 50% del valore totale dell’investimento agevolato, salvo specifiche limitazioni del decreto.

L’importo minimo del progetto deve essere di almeno 50.000 euro, e il fondo complessivo stanziato per il credito d’imposta nel 2024 è di 40 milioni di euro.

L’accesso alla compensazione del credito d’imposta avverrà tramite il modello F24.

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