Nuova Edizione del Bando Nuova Impresa 2025
Contributi a fondo perduto per start-up e lavoratori autonomi in Lombardia La Giunta Regionale della...
ApprofondisciCome previsto dalla Legge di Bilancio 2022 (art. 1, c. 45, Legge n. 234/2021) e dalla neo approvata Finanziaria 2023 (legge n. 197/2022), con l’inizio del nuovo anno sono cambiate le aliquote previste per il Credito d’imposta Ricerca e Sviluppo. Tali modifiche si applicano alle imprese che nell’annualità corrente intendono beneficiare della misura agevolativa.
Per le imprese che intendono investire in Ricerca e Sviluppo sarà quindi possibile beneficiare di un credito d’imposta fino al 10% e fino a un massimo di 5.000.0000 di euro.
Beneficiari: tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito.
Obiettivo: sostenere la ricerca industriale, l’innovazione tecnologica (anche 4.0), il design e l’ideazione estetica, la transizione ecologica.
Ricordiamo che tra gli investimenti ammissibili rientrano: ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale; innovazione tecnologica di prodotto o processo; design e ideazione estetica.
La variazione delle aliquote varia in base alla tipologia di investimento, nel dettaglio:
1. Attività di ricerca fondamentale, di ricerca industriale e sviluppo sperimentale (lavori sperimentali o teorici svolti soprattutto per acquisire nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste applicazioni o utilizzazioni commerciali dirette; ricerca pianificata o indagini critiche; acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e di altro tipo).
dal 01/01/2023 al 31/12/2031: credito d’imposta del 10% nel limite massimo annuale di 5 milioni di euro.
La Legge di Bilancio 2023 riconosce per le attività di Ricerca e Sviluppo nel Mezzogiorno un credito d’imposta del:
– 25% per le grandi imprese
– 35% per le medie imprese
– 45% per le piccole imprese.
2. Attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati (per prodotto o processo di produzione nuovo o sostanzialmente migliorato si intende un bene materiale o immateriale o un servizio o un processo che si differenzia, rispetto a quelli già realizzati o applicati dall’impresa, sul piano delle caratteristiche tecnologiche o delle prestazioni o dell’ecocompatibilità o dell’ergonomia o per altri elementi sostanziali rilevanti nei diversi settori produttivi).
3. Attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0.
4. Attività di design e ideazione estetica diversi da quelli svolti nell’ambito delle attività di ricerca e sviluppo e di innovazione tecnologica descritta nei punti precedenti. Per le imprese operanti nei settori tessile e della moda, calzaturiero, dell’occhialeria, orafo, del mobile e dell’arredo e della ceramica, è ammissibile anche l’attività di concezione e realizzazione di nuovi prodotti e campionari.
Compila il modulo sottostante, un nostro esperto ti contatterà entro 24h
Contributi a fondo perduto per start-up e lavoratori autonomi in Lombardia La Giunta Regionale della...
ApprofondisciChallenger Bank: La Rivoluzione Digitale del Settore Bancario Le challenger bank rappresentano una n...
ApprofondisciÈ online il quarto episodio della nostra mini-serie dedicata al 5.0 Benvenuto/a alla nostra miniseri...
ApprofondisciRispettare l’ambiente anche con piccoli gesti
Questa schermata consente al tuo monitor di consumare meno energia quando il computer sta inattivo o quando ti allontani.
Per riprendere la navigazione ti basterà cliccare un punto qualsiasi dello schermo.