Bonus 4.0: investimenti agevolabili fino al 30 giugno 2026, ecco come ottenere il credito d’imposta

Guida pratica al nuovo meccanismo agevolativo.

È stato pubblicato il decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che disciplina le modalità operative per accedere al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali 4.0 realizzati nel 2025, o entro il 30 giugno 2026 per chi ha versato un acconto pari almeno al 20% entro la fine del 2025.

La misura rientra nel nuovo sistema di prenotazione delle risorse, introdotto con l’ultima Legge di Bilancio, che ha fissato un limite di spesa pari a 2,2 miliardi di euro. Per rispettare questo tetto, le imprese sono tenute a trasmettere in via telematica l’importo degli investimenti previsti e del credito d’imposta corrispondente.

Come funziona la procedura?

Il meccanismo prevede tre step obbligatori:

  1. Comunicazione preventiva
    Va inviata entro il 31 gennaio 2026. Serve a indicare gli investimenti programmati e il credito atteso. L’ordine cronologico di invio stabilisce la priorità nell’assegnazione delle risorse.
  2. Comunicazione di acconto
    Entro 30 giorni dalla preventiva, va attestato il pagamento di almeno il 20% del costo di acquisizione del bene.
  3. Comunicazione di completamento
    Obbligatoria al termine dell’investimento:
    • Entro il 31 gennaio 2026 per investimenti conclusi entro il 31 dicembre 2025
    • Entro il 31 luglio 2026 per quelli completati entro il 30 giugno 2026

Cosa cambia per chi ha già comunicato?

Le imprese che hanno già trasmesso la comunicazione con il modello previsto dal decreto del 24 aprile 2024, per investimenti che si completano dopo il 31 dicembre 2024, devono aggiornare la documentazione. È necessario:

  • Trasmettere il nuovo modello entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto attuale
  • Confermare il versamento dell’acconto nei 30 giorni successivi
  • Inviare la comunicazione finale nei termini previsti

Chi non si adegua entro i tempi previsti perderà la priorità acquisita e dovrà ripresentare l’intera domanda secondo la nuova procedura.

Monitoraggio e utilizzo del credito

Il MIMIT, su base mensile, trasmetterà all’Agenzia delle Entrate l’elenco delle imprese ammesse, ordinato cronologicamente in base alla comunicazione preventiva. Il credito sarà utilizzabile in compensazione dal decimo giorno del mese successivo a quello della comunicazione di completamento.

In caso di esaurimento dei fondi, le richieste saranno comunque registrate e tenute in stand-by per eventuali nuove disponibilità.

Importante: l’importo del credito comunicato al termine dell’investimento non potrà superare quello indicato nella fase preventiva.

E il Piano Transizione 5.0?

Parallelamente, il governo sta valutando come utilizzare gli eventuali fondi residui del Piano Transizione 5.0, finanziato con risorse PNRR. Questo programma evolve il precedente 4.0, integrando digitalizzazione ed efficienza energetica, con aliquote a partire dal 35% per la sostituzione di macchinari obsoleti (contro il credito massimo del 20% concesso dal Piano Transizione 4.0).

Il Ministero ha recentemente evidenziato un interesse crescente da parte delle imprese verso la Transizione 5.0, grazie a regole semplificate e benefici più concreti. L’eventuale riallocazione dei fondi sarà definita nel dialogo in corso con la Commissione Europea.

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