Nuova edizione del bando ISI INAIL: 600 milioni di euro per le imprese

Il nuovo bando ISI INAIL 2025 è atteso entro la fine dell’anno e conferma l’impegno nel supportare economicamente le imprese che investono in sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. L’edizione in arrivo si presenterà con un approccio più orientato all’innovazione e alla protezione dai rischi ambientali, in linea con le nuove sfide climatiche e normative.

Nuove risorse per un’edizione potenziata

Secondo quanto anticipato dal presidente INAIL, la nuova edizione potrà contare su una dotazione finanziaria stimata in circa 600 milioni di euro. L’obiettivo è incentivare l’adozione di soluzioni tecnologiche all’avanguardia per ridurre il rischio in ambito lavorativo, con una particolare attenzione alle micro, piccole e medie imprese (MPMI).

Chi può partecipare e cosa finanzia

Il bando ISI INAIL è rivolto principalmente alle imprese di ogni dimensione, con un focus privilegiato sulle MPMI, e si articola su due livelli. Il contributo standard è a fondo perduto, e potrà coprire fino al 65% delle spese ammissibili, con un tetto massimo di 130.000 euro. Il contributo maggiorato è riservato ad alcune tipologie di progetto – come l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (MOG) o le iniziative proposte da giovani agricoltori – e si prevede una percentuale che potrà salire fino all’80% delle spese ammissibili.

I progetti finanziabili includono, tra gli altri:

  • bonifica da amianto;
  • interventi strutturali e tecnologici per la riduzione del rischio;
  • rafforzamento dei sistemi di gestione;
  • progetti specifici per le MPMI.

Non mancheranno, come nelle precedenti edizioni, premialità per le imprese certificate (es. ISO 14001, EMAS, ISO 39001) e per quelle iscritte alla Rete del Lavoro Agricolo di Qualità, a cui sarà riservata una quota delle risorse a partire dal 2026.

Le novità dell’edizione 2025

Tra le principali innovazioni attese, due direttrici, che rispondono all’evoluzione normativa e alle nuove sfide globali legate ai cambiamenti ambientali, guideranno l’impostazione della misura:

1. DPI intelligenti e tecnologie avanzate

L’edizione 2025 introdurrà un focus su soluzioni ad alta tecnologia, in particolare sui Dispositivi di Protezione Individuale intelligenti, dispositivi sperimentali dotati di sensori e sistemi digitali capaci di adattarsi in tempo reale all’ambiente lavorativo. Questa tipologia di interventi sarà fortemente incentivata, soprattutto per le imprese di dimensioni più contenute.

2. Interventi contro lo stress termico e i rischi ambientali

Alla luce delle crescenti emergenze climatiche, il bando includerà misure pensate per contrastare i cosiddetti rischi emergenti, come lo stress da calore e altri fenomeni meteo estremi. Gli interventi saranno prioritariamente diretti ai settori più esposti, quali l’agricoltura, l’edilizia e l’estrattivo. In particolare, saranno finanziati:

  • misure di mitigazione diretta: l’acquisto di macchine operatrici e trattori dotati di cabina climatizzata, essenziali per proteggere gli operatori dalle alte temperature.
  • interventi sui rischi meteoclimatici: l’acquisto di moduli abitativi prefabbricati per la protezione dei lavoratori che operano all’aperto durante eventi naturali improvvisi (picchi di calore, grandine, pioggia).
  • miglioramento ambientale e risparmio energetico: l’incentivazione della realizzazione di coperture a verde degli immobili aziendali e l’acquisto e installazione di impianti fotovoltaici per l’autoproduzione energetica.

Valorizzazione del dialogo con le parti sociali

Anche per l’edizione 2025, verrà premiato il coinvolgimento dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) o territoriali (RLST). I progetti condivisi con le parti sociali potranno accedere a punteggi aggiuntivi, riconoscendo il valore del confronto e della partecipazione nella promozione della cultura della prevenzione.

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