Fino a 150.000 euro a fondo perduto per chi ha perso il 30% nel 2020: firmato il decreto attuativo del MEF

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze ha firmato il decreto MEF che dà piena attuazione al contributo a fondo perduto perequativo. Si tratta del fondo perduto previsto dal D.L. 73/2021, decreto Sostegni-bis, per ristorare le imprese e i professionisti dal calo di fatturato subito durante l’emergenza Covid-19.
Il contributo spetta a condizione che vi sia un peggioramento del risultato economico d’esercizio (ovvero un calo degli utili) di almeno il 30%, relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020, rispetto a quello relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019.

Si attende ora la pubblicazione delle modalità di presentazione della domanda per accedere al contributo.

Nello specifico, il contributo è riconosciuto a favore di tutti i soggetti che svolgono attività d’impresa, arte o professione o che producono reddito agrario, titolari di partita IVA residenti o stabiliti nel territorio dello Stato. Soggetti che devono avere un monte ricavi-compensi 2019 non superiore a 10 milioni di euro.

Non hanno diritto al contributo i soggetti la cui partita IVA risulti non attiva alla data del 25 luglio 2021, data di entrata in vigore del decreto Sostegni-bis.

Maggiori dettagli nella nostra SCHEDA agevolazione.

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