Agevolazioni Simest: tra i beneficiari anche PMI Innovative e imprese con interessi in India

Con l’entrata in vigore del recente “Decreto Economia” (D.L. 95/2025, convertito in L. 118/2025), il sistema di agevolazioni Simest si arricchisce di nuove opportunità a sostegno delle imprese italiane che guardano ai mercati esteri, in particolare all’India, amplia la platea dei beneficiari a PMI Innovative e Start-up Innovative e rafforza l’impegno verso la Transizione digitale ed ecologica.

Nuova misura Simest 2025 per investire in India

Dal 16 settembre 2025 sarà attiva una nuova misura agevolativa rivolta alle imprese italiane interessate a investire, consolidare o rafforzare la propria presenza commerciale e produttiva in India.

La linea, denominata “Affiancamento strategico per il mercato indiano”, è finanziata attraverso il Fondo 394/81 e supporta attività come:

  • rafforzamento patrimoniale,
  • acquisizione di immobili in India,
  • investimenti tecnologici,
  • iniziative promozionali,
  • formazione del personale in Italia e in India,
  • assunzioni e inserimento lavorativo di risorse provenienti dall’India.

Possono accedere anche le imprese italiane che operano stabilmente in India, esportano verso questo mercato o fanno parte di una filiera di fornitura legata a quel contesto.

Estensione delle misure Simest 2025 per la transizione digitale ed ecologica

Un’altra novità riguarda l’ampliamento delle imprese ammissibili alla misura per la transizione digitale ed ecologica. A partire dal 7 agosto 2025, potranno beneficiare degli incentivi anche le aziende non direttamente esportatrici, purché operino all’interno di filiere produttive orientate all’export.

È richiesto che:

  • almeno il 10% del fatturato provenga da attività in Italia,
  • almeno il 3% sia legato a forniture verso imprese esportatrici dirette.

Il finanziamento prevede:

  • un tasso agevolato,
  • una quota destinabile fino al 50% per progetti digitali o green,
  • la restante parte destinabile al rafforzamento patrimoniale.

Inoltre, per le imprese energivore è previsto un contributo a fondo perduto fino al 20%. Tra le spese ammissibili: tecnologie per l’Industria 4.0, consulenze, interventi per l’efficienza energetica e idrica.

Misure Simest 2025: aumento della quota a fondo perduto per PMI e startup innovative

Il decreto ha introdotto un innalzamento della quota di cofinanziamento a fondo perduto, con l’obiettivo di incentivare l’internazionalizzazione delle start-up e delle PMI innovative.

La quota massima di contributo a fondo perduto può arrivare fino al 20% dell’importo deliberato, per le domande che riguardano:

  • investimenti in India, Africa, America Centrale o Meridionale da parte di start-up o PMI innovative;
  • investimenti in India da parte di imprese con sede in Regioni del Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia).

Questa novità si applica a tutte le misure Simest e sarà pienamente operativa dal 16 settembre 2025.

Internazionalizzare oggi è più accessibile

Con queste modifiche, il sistema Simest diventa ancora più inclusivo, mirato e flessibile, offrendo strumenti concreti per sostenere l’espansione internazionale, l’innovazione e la competitività delle imprese italiane, in particolare quelle ad alto potenziale tecnologico.

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