Terzo trimestre 2023: il manifatturiero lombardo soffre, ma resiste

La sintesi dell’analisi congiunturale relativa a luglio, agosto e settembre per la manifattura lombarda.

Nonostante il contesto internazionale mostri segnali di deterioramento, le imprese della Lombardia mantengono una posizione resiliente, e i dati economici possono essere valutati in modo positivo. Questa è la sintesi dell’analisi congiunturale relativa al terzo trimestre 2023 per la manifattura lombarda.

La produzione industriale mostra una leggera diminuzione, sia rispetto al trimestre precedente (-0,7%) che su base annua (-1,5%). L’artigianato, tuttavia, presenta una resistenza (+0,2% congiunturale), anche se preoccupa il calo degli ordini. A causa dell’aumento dell’inflazione e dei tassi di interesse che provocano una contrazione dei consumi, gli ordini interni subiscono un calo significativo nell’industria (-1,4% congiunturale) e un calo più contenuto nell’artigianato (-0,3%). Il confronto con i risultati positivi dell’anno precedente è difficile, con un passaggio dal +7,8% al -3,5% nell’industria e dal +3,6% al -1,3% nell’artigianato.

Anche gli ordini esteri registrano una contrazione rispetto al trimestre precedente, sebbene in modo meno marcato (-0,3% nell’industria e -0,1% nell’artigianato).

Il dato medio complessivo sulla produzione industriale riflette andamenti diversificati per segno ed intensità a livello settoriale. Il segno negativo coinvolge nove settori su tredici, con variazioni che vanno dal -9,4% nel tessile al -0,7% nella meccanica. Al contrario, settori come l’abbigliamento (+9,6%) e l’alimentare (+1,2%) mantengono risultati positivi, seppur con una debolezza nei mezzi di trasporto (+0,5%) e nella chimica (+0,4%).

Il costante aumento dei prezzi delle materie prime per l’industria si attenua, registrando un incremento contenuto dello 0,8% rispetto al trimestre precedente. Tuttavia, per l’artigianato, si osserva ancora una significativa crescita del 4,5%. Per quanto riguarda gli ordini, si nota una riduzione del portafoglio a 81 giornate di produzione assicurata, con una perdita di 10 giornate rispetto al trimestre precedente. Ciò suggerisce che la produzione nel terzo trimestre è stata supportata anche dallo smaltimento di ordini acquisiti in precedenza.

A causa di fattori esterni, le aspettative e il clima di fiducia appaiono incerti, con attese di stagnazione per tutti gli indicatori, indicando un diffuso clima di insicurezza.

L’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, ha commentato i dati lombardi in un contesto macroeconomico estremamente negativo, sottolineando la capacità del sistema lombardo di rispondere alle influenze negative. Ha evidenziato la necessità per la Banca Centrale Europea di riflettere sulla possibilità di anticipare la riduzione dei tassi di interesse, al fine di sostenere gli investimenti e l’innovazione, data la presenza di guerre, speculazioni e politiche monetarie che attualmente ostacolano gli investimenti.

L’assessore Guidesi ha inoltre focalizzato l’attenzione sull’aspetto occupazionale, dichiarando che l’occupazione rimane stabile, un dato che riflette la buona salute dell’ecosistema produttivo lombardo.