Temporary Framework: massimali aumentati e proroga al 31 dicembre 2021

Il Temporary Framework diventa strutturale per tutto il corso del 2021. La notizia è stata diffusa dalla Commissione europea, che ha deciso di prorogare questo regime di favore per le imprese degli stati membri, adottato nel marzo 2020 per aiutare le aziende nel delicato periodo della pandemia, sul cui superamento definitivo non ci sono ancora certezze temporali.

Il Temporary Framework rappresenta un pacchetto di misure (o concessioni) che la UE ha accordato ai propri stati membri per poter permettere, attraverso il sistema degli aiuti di Stato, di sostenere l’economia e le imprese con misure agevolative o contributi diretti. Gli stati membri possono applicare le deroghe oppure no, a seconda delle singole scelte.

Quel che balza maggiorente all’occhio da questa proroga è anche la scelta della Commissione di ampliare i massimali del denaro concedibile nella forma di “aiuto di Stato” in deroga quindi al regime “de minimis”. I massimali sono stati innalzati fino a 225 mila euro per le imprese di produzione agricola, dai 100 mila precedenti, 270 mila euro per le imprese della pesca e dell’acquacoltura (dai 120 mila precedenti) e 1.8 milioni di euro, dagli 800 mila precedenti, per tutte le altre tipologie di imprese.

Significa che nel periodo di Temporary Framework, qualora lo Stato membro scelga di adottare le deroghe, le imprese indicate potranno ricevere aiuti di Stato fino ai massimali che sono stati definiti, in deroga al regime de minimis, che al contrario indica un massimale di 200 mila euro in aiuti di Stato ogni triennio e per ogni impresa.

Non solo. Il “nuovo” Temporary Framework ha previsto anche che gli aiuti pubblici per la copertura dei costi fissi non coperti da ricavi, nel caso di imprese che abbiano subito perdite almeno del 30 per cento del fatturato (raffrontando sempre lo stesso periodo 2019), possano arrivare a 10 milioni di euro per impresa, rispetto ai 3 stabiliti in precedenza.