Sesta rata: l’Italia il primo paese a presentare la richiesta

Grazie agli obiettivi raggiunti entriamo nella Fase 2 del PNRR

L’Italia ha trasmesso alla Commissione europea la richiesta di pagamento della sesta rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza pari a 8,5 miliardi di euro.

Ciò è avvenuto a seguito dell’ultima Cabina di regia del 24 giugno, alla quale ha presenziato il Presiedente del Consiglio Giorgia Meloni. La Premier ha infatti dichiarato che la richiesta conferma un lavoro positivo da parte del Governo e il primato dell’Italia in Europa per quanto riguarda gli obiettivi raggiunti.

A ribadirlo anche il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, il quale sottolinea che i numeri confermano che “siamo pienamente entrati nella Fase 2 del PNRR”, fase dalla quale partire per pianificare l’Italia di domani.  

Durante la Cabina di regia, inoltre, sono stati confermati i 24 milestone e i 13 target raggiunti, dando esito positivo alla verifica di raggiungimento dei 37 obiettivi previsti, composti sia da investimenti che da riforme.

Per quanto riguarda gli obiettivi possiamo notare diversi investimenti strategici, quali:

• Linea Adriatica: realizzazione di infrastrutture per potenziare il trasporto del gas
• Formazione delle competenze tecniche, digitali e manageriali dei professionisti del sistema sanitario nazionale
• Crediti d’imposta per la transizione ecologica 4.0 e 5.0
• Avvio delle opere infrastrutturali nell’ambito della ZES Unica
• Rinnovo della flotta di comando nazionale dei Vigili del Fuoco
• Digitalizzazione dei parchi nazionali
• Piano di potenziamento delle infrastrutture sportive scolastiche
• Tutela e valorizzazione delle foreste urbane e periurbane
• Transizione ecologica con implementazione degli impianti per la produzione di energia elettrica nei settori agricolo/agroindustriale (agrisolare)
• Bonifica discariche abusive e cancellazione delle procedure di infrazione
• Potenziamento dei collegamenti ferroviari del Mezzogiorno
• Ultimazione delle procedure di assunzione per i tribunali civili, penali e amministrativi, all’istituzione del polo del turismo digitale
• Digitalizzazione della Guardia di Finanza, che rafforzerà il presidio di trasparenza e legalità sul Piano.

In merito alle riforme, invece, si va dalla semplificazione delle procedure di autorizzazione per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili alla produzione dei ritardi di pagamento da parte della Pubblica Amministrazione e delle autorità sanitarie, fino al quadro legislativo in materia di appalti pubblici e alla legge quadro dedicata alle persone con disabilità.

Queste riforme rappresentano un passo significativo verso la modernizzazione del paese e il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini, in linea con gli obiettivi del PNRR.

Nei prossimi giorni seguirà, come confermato da Fitto, “una convocazione della Cabina di regia per iniziare la verifica e rendicontazione dei 69 traguardi ed obiettivi della sesta rata, pari a 18,2 miliardi di euro”.

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