Revisione del PNRR, addio alla Sabatini Green

Previsto un sostegno alle PMI per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili che sostituisce il rifinanziamento di 320 milioni di euro precedentemente destinato alla Sabatini Green.

Nella versione aggiornata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con le modifiche approvate dalla Commissione Europea, è stata introdotta la missione 7 denominata “RePowerEU”, con un particolare focus sulle imprese. Il bilancio principale è destinato al Piano Transizione 5.0, con un finanziamento di 6,3 miliardi di euro, che si traduce in un totale di 12,4 miliardi di euro.

Tra le misure incluse in questa missione, vi è un sostegno specifico alle Piccole e Medie Imprese (PMI) per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, con un budget di 320 milioni di euro che mira a generare investimenti complessivi superiori a 600 milioni di euro. Questa iniziativa prevede sovvenzioni alle PMI per l’acquisizione di sistemi e tecnologie digitali finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili, con un focus sull’autoconsumo, lo stoccaggio e l’accumulo.

È importante notare che questa misura sostituisce, rispetto alla versione iniziale del capitolo energetico del PNRR, il rifinanziamento di 320 milioni di euro precedentemente destinato alla Sabatini Green. La Sabatini Green, inizialmente concepita per finanziare gli investimenti green delle PMI, non compare nella versione finale del programma REPowerEU, che ha ottenuto l’approvazione dalla Commissione Europea.

Nella versione definitiva approvata dalla Commissione europea, emerge quindi un sostegno specifico alle piccole e medie imprese per la transizione verso l’energia pulita, con l’obiettivo di fornire un supporto finanziario alle imprese per l’acquisizione di beni destinati all’autoproduzione, all’autoconsumo e allo stoccaggio di energia da fonti rinnovabili.