Patrimonializzazione e quotazione in Borsa: fino a 600 mila euro a fondo perduto per le PMI lombarde

Nuova misura per PMI lombarde: supporto per patrimonializzazione e quotazione in Borsa.

Una nuova misura agevolativa volta a supportare le piccole e medie imprese lombarde che intendono patrimonializzarsi e crescere attraverso lo strategico passaggio della quotazione in Borsa.

A metterla a disposizione è Regione Lombardia, che ha inteso appunto definire la misura “Quota Lombardia” mettendo a disposizione una dotazione finanziaria totale di 25 milioni di euro.

Beneficiari

Come detto, i beneficiari sono le piccole e medie imprese lombarde regolarmente costituite (iscritte e attive nel registro delle imprese) alla data di presentazione della domanda e che abbiano avviato o intendano avviare il percorso di quotazione in Borsa (aumento di capitale almeno del 50 per cento dell’offerta pubblica iniziale). Dovranno, inoltre, avere sede in Lombardia (requisito che dovrà perdurare almeno per 3 anni dalla data dell’ultima erogazione di contributo regionale).

In cosa consiste l’agevolazione

Il sostegno si configura in un contributo a fondo perduto (fino a un massimo di 600 mila euro) per costi connessi alla quotazione così suddivisi: un massimo di 300 mila euro per le spese legate all’ammissione e i restanti massimo 300 mila per consulenze relative al percorso (anche nei tre anni seguenti la quotazione).

Che spese copre

Fra le spese ammissibili (sostenute fino a 3 anni dopo la quotazione) rientrano:

a) l’implementazione e l’adeguamento del sistema di controllo di gestione
b) la redazione del piano industriale
c) lo svolgimento della due diligence finanziaria
d) la redazione del documento di ammissione e del prospetto o dei documenti utilizzati per il collocamento
e) la produzione di ricerche (incluse le ricerche indipendenti)
f) le attività riguardanti le questioni legali, fiscali e contrattualistiche strettamente inerenti alla procedura di quotazione
g) le attività necessarie per collocare presso gli investitori le azioni oggetto di quotazione
h) le attività di comunicazione e investor relation non ricorrenti
i) le attività relative alla revisione del bilancio
j) le attività dell’intermediario che supporta la società nell’ammissione alle negoziazioni
k) le attività dell’intermediario incaricato di esporre continuativamente sul mercato proposte in acquisto e vendita.

Tempistiche

Le domande a valere su questa agevolazione potranno essere presentate dal 16 gennaio 2025 (fino al 30 dicembre 2027) e verranno valutate secondo criterio cronologico di invio della domanda.