Finanziamenti chirografari
È chiamato mutuo chirografario o anche prestito chirografario, ma il termine più corretto per identificarlo è finanziamento chirografario.
Si tratta di uno strumento grazie al quale le imprese possono ottenere credito e rimborsarlo in un tempo successivo medio o lungo, che normalmente varia da un anno a cinque anni, ma che in casi eccezionali può che essere maggiormente dilatato nel tempo.
Il vantaggio di un mutuo chirografario legato al mondo della finanza digitale è relativo, in primo luogo, alla tempistica molto veloce di accesso al credito e alla capacità di raggiungere anche cifre di 250 mila euro. Per quanto riguarda le tempistiche di pratica per un prestito chirografario, la risposta alla domanda dell’impresa può arrivare anche in 48 ore e il denaro essere materialmente erogato in meno di una settimana dalla presentazione della domanda.
Altro vantaggio non indifferente di un mutuo chirografario è l’assenza della segnalazione in centrale rischi, che corrisponde a non appesantire le opportunità finanziarie future dell’azienda stessa. La garanzia, che raggiunge la soglia del 90 per cento, è coperta dal Medio Credito Centrale.
Altro vantaggio è costituito dall’evitare lunghi e tortuosi percorsi di contrattazione con l’istituto di credito: la valutazione delle domande di prestito chirografario è basata su indicatori oggettivi. Si tratta di uno strumento particolarmente adeguato a tutte le tipologie di impresa, dalle società di capitali, alle Mid Cap, alle piccole imprese.
P2P lending
Il peer to peer lending, anche abbreviato in p2p lending, è una forma di prestito fra privati che si avvale di una infrastruttura tecnologica.
La struttura tecnologica del p2p lending è messa a disposizione da un’azienda di social lending, che intermedia il rapporto di prestito fra privati.
Il termine lend in lingua inglese, infatti, corrisponde all’italiano “prestare”.
La particolarità del peer to peer lending è che questo prestito avviene nel mondo della rete, ovvero nel mondo di internet, servendosi di apposite piattaforme tecnologiche, create e gestite all’uopo.
Nonostante sia un vero e proprio prestito fra privati, per lavorare nel mondo del p2p lending, non serve che i due soggetti (colui che è investitore e mette a disposizione il denaro e colui al quale viene prestato tale denaro) abbiano rapporti fra loro perché è proprio la piattaforma a garantire l’affidabilità e la sostenibilità dell’operazione, svolgendo attività di mediazione.
Da un lato la piattaforma di p2p lending raccoglie gli investimenti dei privati, dall’altro li presta ad altri privati che ne fanno domanda dopo avere analizzato gli estremi dell’operazione.
I vantaggi del p2p lending sono evidenti per tutte e tre le parti in causa: per la piattaforma tecnologica, che trae profitto per la sua attività di intermediazione, per l’investitore, che, attraverso l’incasso sistematico degli interessi accresce il suo capitale e per il fruitore e destinatario, che può disporre in forma snella e veloce di ingenti somme di denaro.
Finanza Digitale