ISMEA proroga al 30 giugno 2024 le garanzie per il comparto agricolo

Si tratta delle garanzie U35 e GR8, focalizzate sui temi energetici.

A seguito della decisione di Bruxelles del 20 novembre scorso di prorogare il quadro temporaneo sugli aiuti di Stato, la Garanzia U35, concessa gratuitamente da ISMEA in concomitanza con finanziamenti bancari mirati alle PMI del settore agricolo e della pesca, le quali sono state colpite dall’incremento dei costi energetici, del carburante e delle materie prime, potrà essere erogata fino al 30 giugno 2024. Allo stesso modo, la Garanzia GR8, rivolta agli investimenti per la realizzazione di impianti per la produzione di energie rinnovabili, avrà una validità estesa fino alla medesima data.

È importante sottolineare che la misura GR8 mira a promuovere l’adozione delle fonti energetiche rinnovabili, offrendo supporto alle imprese attive nei settori dell’agricoltura, silvicoltura, pesca e acquacoltura. Questo intervento si propone di aiutare tali imprese, colpite dalle turbolenze economiche derivanti dall’aggressione russa contro l’Ucraina, a fronteggiare in modo efficace la volatilità e i possibili ulteriori aumenti dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica.

La garanzia GR8 copre integralmente operazioni di credito fino a 250.000 euro, con una durata massima di 8 anni, inclusi almeno 12 mesi di preammortamento; è erogata gratuitamente e può essere cumulata con altre garanzie fornite da ISMEA.

D’altra parte, la misura U35 rappresenta un’iniziativa straordinaria introdotta dall’articolo 20 del Decreto Legge n. 50/2022. Questa garanzia è concessa a titolo gratuito a favore delle piccole e medie imprese agricole e della pesca che hanno registrato un aumento dei costi per energia, carburanti e/o materie prime nel corso del 2022. La garanzia sarà erogata gratuitamente per finanziamenti della durata massima di 10 anni, comprensivi di 2 anni di preammortamento. L’importo massimo garantito non può superare il 100% dei costi sostenuti per energia, carburanti e/o materie prime nel 2021, come risultante dall’ultimo bilancio depositato o dall’ultima dichiarazione fiscale presentata al momento della richiesta di garanzia, e in ogni caso non può superare i 62.000 euro.

Il finanziamento garantito può essere utilizzato per soddisfare sia le esigenze di liquidità legate alla gestione operativa (costi operativi e ciclo produttivo) che per sostenere gli investimenti.