Comunità energetiche rinnovabili in Lombardia: parte la fase 2

L’assessore regionale a Enti locali e Risorse energetiche, Massimo Sertori, ha annunciato l’avvio della Fase 2 dell’iniziativa regionale, finalizzata a implementare misure di supporto finanziario per nuovi impianti a fonti energetiche rinnovabili su immobili pubblici, a beneficio delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Obiettivi e Destinatari

La misura è rivolta a tutti i Comuni lombardi inclusi nell’elenco delle proposte di CER ritenute idonee per accedere alla Fase 2. Questi Comuni, sia come capofila che come partecipanti, dovranno presentare la documentazione aggiornata. Gli uffici dell’assessorato condurranno l’istruttoria per definire il contributo concedibile per ciascun progetto.

Risorse Disponibili

Sono stati messi a disposizione 20 milioni di euro di risorse regionali, suddivisi come segue:

• 15 milioni di euro dal bilancio 2025
• 5 milioni di euro dal bilancio 2026

Queste risorse serviranno a finanziare la realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e sistemi di accumulo, gestiti da soggetti pubblici su immobili pubblici, a servizio delle Comunità Energetiche Rinnovabili in Lombardia.

Requisiti per gli Impianti

Gli impianti dovranno essere parte di CER già costituite al momento della domanda o da costituire obbligatoriamente prima della richiesta di erogazione della seconda quota di contribuzione, che sarà pari al 50% del contributo assegnato.

Promozione dell’Autonomia Energetica

L’assessore Sertori ha evidenziato che Regione Lombardia continua a promuovere misure per l’efficientamento energetico degli edifici e degli impianti pubblici. L’obiettivo è intensificare la produzione di energia da fonti rinnovabili, promuovere l’autoconsumo e favorire la nascita delle comunità energetiche, contribuendo così all’autonomia energetica regionale e soddisfacendo il fabbisogno di cittadini, operatori, enti pubblici e consumatori locali.

Modalità di Erogazione del Contributo

Il contributo a fondo perduto può coprire fino al 40% del costo di riferimento dell’investimento, stabilito secondo le indicazioni dell’Appendice e delle ‘Regole operative per l’accesso al servizio di autoconsumo diffuso e al contributo PNRR’ del GSE (Gestore Servizi Energetici). L’erogazione avverrà secondo le seguenti modalità:

1. Prima quota (anticipo): 30% del contributo assegnato, erogato dopo l’accettazione.
2. Seconda quota: 50% del contributo assegnato, erogato dopo l’affidamento dei lavori e la rendicontazione delle spese sostenute, equivalente all’importo della prima quota.
3. Saldo del contributo: erogato a intervento concluso, collaudato e rendicontato, fino all’ammontare delle spese ammissibili.

Scadenza per la Realizzazione degli Interventi

Tutti gli interventi ammessi dovranno essere realizzati, collaudati e rendicontati entro e non oltre il 31 dicembre 2027.

Più in particolare, è previsto un contributo a fondo perduto fino al 40% del costo di riferimento di investimento massimo, IVA compresa, stabilito in base ai contenuti dell’Appendice E alle “Regole operative per l’accesso al servizio di autoconsumo diffuso e al contributo PNRR”, redatte dal GSE in attuazione dell’art. 11 del DM 414/2023, pari a:

• 1.500 €/kW per impianti di potenza fino a 20 kW;

• 1.200 €/kW per impianti di potenza superiore a 20 kW e fino a 200 kW;

• 1.100 €/kW per impianti di potenza superiore a 200 kW e fino a 600 kW;

• 1.050 €/kW per impianti di potenza superiore a 600 kW e fino a 1.000 kW.

In caso di realizzazione di più impianti, il limite del costo di investimento viene calcolato sulla potenza del singolo impianto, coerentemente con quanto indicato nella documentazione allegata alla proposta di CER.

Sono ammessi a finanziamento solamente interventi di nuova realizzazione di impianti di produzione di energia a fonte rinnovabile e sistemi di accumulo su immobili pubblici di proprietà dei soggetti beneficiari, come sopra definiti, facenti parte di CER già costituite al momento di presentazione della domanda o da costituire obbligatoriamente entro la richiesta di erogazione della seconda quota di contribuzione.