Simest: ci sono ancora 2,5 miliardi per le imprese

Fino ad oggi è stato impegnato poco più del 37% delle risorse.

Il nuovo Fondo 394 per l’internazionalizzazione delle imprese, gestito da Simest in collaborazione con il ministero degli Esteri, ha già ricevuto oltre 2.000 domande relative a 2.750 operazioni per un totale di 1,5 miliardi di euro. La piattaforma, aperta dal 27 luglio, è dedicata principalmente alle PMI.

Quasi il 79% delle richieste riguarda tre misure: al primo posto la transizione digitale, al secondo il rafforzamento patrimoniale, seguite dall’inserimento sui mercati. Dopo una prima fase di assestamento, la piattaforma è ora funzionante ed è possibile presentare le domande di contributo.

«La forte domanda, registrata in soli due giorni di attività dall’apertura del portale Simest per l’accesso alla finanza agevolata del Fondo 394, dimostra la decisa determinazione del governo nel sostenere lo sviluppo internazionale del made in Italy – spiega al Sole 24 Ore il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani -. Con le risorse ottenute, le imprese potranno avviare importanti investimenti per rafforzare la propria competitività sui mercati esteri consolidando il proprio ruolo di ambasciatori dell’eccellenza italiana nel mondo. Si tratta di un risultato importante della diplomazia della crescita a beneficio di tutto il sistema economico nazionale».

Ad oggi residuano circa 2,5 miliardi di euro: è quindi ancora possibile presentare domande di finanziamento agevolato e di contributo a fondo perduto (eventuale) su uno (o più) dei seguenti strumenti:

• Incentivi per temporary manager
• incentivi per certificazioni e consulenze
• incentivi per ecommerce
• incentivi per fiere ed eventi
• incentivi per transizione digitale o ecologica
• incentivi per inserimento in mercati esteri

Condizioni dedicate sono previste per le imprese interessate ai Balcani Occidentali o colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna.