Simest – incentivi per transizione digitale o ecologica
Aperto dal 27 luglio a esaurimento fondi
Beneficiari.
Imprese in possesso dei seguenti requisiti:
- sede legale e operativa in Italia;
- che alla data di presentazione della domanda abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due Bilanci relativi a due Esercizi completi;
- che soddisfino uno dei seguenti due requisiti alla data di presentazione della domanda:
avere un Fatturato export pari ad almeno il 10% dell’ultimo Bilancio; oppure, in alternativa
essere una PMI produttiva, con un Fatturato export pari ad almeno il 3% dell’ultimo Bilancio, e far parte di una filiera produttiva di almeno 3 imprese clienti (con contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della Domanda).
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Interventi ammissibili.
Realizzazione di investimenti per l’innovazione digitale e/o per la transizione ecologica, nonché per il rafforzamento patrimoniale dell’Impresa, a beneficio della competitività sui mercati internazionali. L’Impresa Richiedente l’Intervento deve destinare almeno il 50% dell’importo deliberato a investimenti digitali e/o ecologici, e la restante parte, fino al 50%, può essere destinata a ulteriori investimenti volti al rafforzamento patrimoniale (“Ulteriori Investimenti”).
La quota destinata a Ulteriori Investimenti è elevata fino a:
70% dell’importo deliberato a condizione che l’Impresa fornisca evidenza, in fase di rendicontazione, di:
- un incremento dei costi energetici pari ad almeno il 100%, come risultante dal confronto dei Bilanci relativi agli ultimi due esercizi precedenti alla presentazione della domanda e come dichiarato e asseverato da un soggetto indipendente iscritto al Registro dei Revisori Contabili tenuto dal MEF e
- un Fatturato export pari ad almeno il 20% in fase di presentazione della Domanda.
80% dell’importo deliberato per le Imprese con Interessi nei Balcani Occidentali;
90% dell’importo deliberato per le Imprese con unità locali o sedi operative localizzate nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 individuati nell’Allegato I del DL 61/2023.
Spese ammissibili (dalla ricezione del codice unico di progetto ed entro 24 mesi dalla stipula del contratto con Simest).
Spese per la Transizione Digitale, anche in Italia:
- a. integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
- b. realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale;
- c. investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali;
- d. consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager);
- e. disaster recovery e business continuity;
- f. blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali);
- g. spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine).
Spese per Transizione Ecologica:
- a. spese per investimenti per la sostenibilità ambientale e sociale, anche in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.);
- b. spese per ottenimento e mantenimento delle certificazioni ambientali connesse gli investimenti oggetto del finanziamento.
Spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale, anche in Italia.
Spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale.
Spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato e comunque non superiore a euro 100.000.
Agevolazione.
Fermo restando l’importo minimo di euro 10.000, l’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che può essere richiesto è pari al minore tra:
- il 35% (trentacinque) dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico); e
- gli importi indicati nella tabella di seguito:

Fino al 10% dell’agevolazione e fino a 100.000 euro può essere richiesto sotto forma di contributo a fondo perduto, da parte di: PMI (anche Micro Impresa) con sede operativa nelle regioni del Sud; PMI (anche Micro Impresa), in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità; PMI (anche Micro Impresa), giovanile; PMI (anche Micro Impresa), femminile; è una PMI (anche Micro Impresa), con una quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% (venti) sul fatturato totale; è una PMI (anche Micro Impresa), innovativa (i.e. impresa registrata come PMI innovativa presso la sezione speciale della camera di commercio); impresa anche non PMI o Micro Impresa, in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000); impresa (anche non PMI o Micro Impresa), con interessi diretti nei Balcani Occidentali; impresa (anche non PMI o Micro Impresa), con unità locale o sede operativa localizzata nei territori colpiti dagli eventi alluvionali.
Termini di presentazione delle domande: dal 27 luglio fino a esaurimento fondi.
[A_000170]
Riferimento di legge: D.M. 01.06.2023
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