Simest – incentivi per ecommerce
Aperto dal 27 luglio a esaurimento fondi
Beneficiari.
Imprese in possesso dei seguenti requisiti:
- sede legale e operativa in Italia;
- che alla data di presentazione della domanda abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due Bilanci relativi a due Esercizi completi;
- che alla data di presentazione della Domanda non rientrino nello Scoring MCC 11 e 12, e che non si trovino in difficoltà.
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Interventi ammissibili.
Intervento per lo sviluppo del commercio elettronico sui mercati esteri, finalizzato alla distribuzione di beni e/o servizi dell’Impresa prodotti in Italia o con marchio italiano, attraverso:
- (i) la creazione di una nuova Piattaforma propria; oppure
- (ii) il miglioramento o lo sviluppo di una Piattaforma propria già esistente; oppure
- (iii) l’accesso a una piattaforma di terzi con la creazione di un proprio spazio/store (i.e. market place).
Spese ammissibili (dalla ricezione del codice unico di progetto ed entro 12 mesi dalla stipula del contratto con Simest).
- creazione e sviluppo di una Piattaforma propria oppure utilizzo di un market place;
- investimenti per una Piattaforma propria oppure per un market place;
(queste due voci devono rappresentare almeno il 50% dell’investimento) - spese promozionali e formazione relative al progetto;
- spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
- spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.
Agevolazione.
Fermo restando l’importo minimo di euro 10.000, l’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che l’Impresa Richiedente può chiedere è pari al minore tra:
- euro 500.000 per una Piattaforma propria o per una piattaforma di terzi;
- il 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci depositati (voce A1 del conto economico).
Fino al 10% dell’agevolazione e fino a 100.000 euro può essere richiesto sotto forma di contributo a fondo perduto, da parte di: PMI (anche Micro Impresa) con sede operativa nelle regioni del Sud; PMI (anche Micro Impresa), in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità; PMI (anche Micro Impresa), giovanile; PMI (anche Micro Impresa), femminile; È una PMI (anche Micro Impresa), con una quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% (venti) sul fatturato totale; è una PMI (anche Micro Impresa), innovativa (i.e. impresa registrata come PMI innovativa presso la sezione speciale della camera di commercio); impresa anche non PMI o Micro Impresa, in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000); impresa (anche non PMI o Micro Impresa), con interessi diretti nei Balcani Occidentali o in Africa.
Il contributo a fondo perduto può arrivare fino al 20% dell’Importo dell’Intervento Agevolativo e comunque fino a un massimo di € 200.000 e comunque nei limiti del plafond de minimis, disponibile per l’impresa, se è Impresa con interessi in Africa avente almeno una sede operativa costituita dal almeno 6 (sei) mesi nelle Regioni del Sud-Italia.
Termini di presentazione delle domande: dal 27 luglio fino a esaurimento fondi.
[A_000172]
Riferimento di legge: D.M. 01.06.2023
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