Il Piano Fiscale 2025: Ires Premiale e Riforma Tributaria
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ApprofondisciIl Ministero dell’Ambiente ha recentemente delineato le regole e i requisiti per il programma di sgravi fiscali volto a incentivare la riduzione dell’uso della plastica da parte delle imprese. Attraverso un Decreto Ministeriale datato 4 marzo 2024, il MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sostenibilità Ecologica) ha stabilito i criteri per l’applicazione e l’ottenimento di questo contributo finanziario.
Il programma offre un credito d’imposta alle imprese che investono in materiali e prodotti alternativi alla plastica monouso, promuovendo l’utilizzo di soluzioni riutilizzabili o realizzate con materiali biodegradabili e compostabili, conformi alla normativa UNI EN 13432:2002.
Le imprese interessate possono presentare domanda per ottenere questo contributo, purché soddisfino una serie di requisiti. Tra questi, l’attività regolare e la conformità agli obblighi assicurativi, nonché l’assenza di sanzioni legali o situazioni che ne impediscano l’accesso.
Sono escluse dal programma le imprese soggette a procedure concorsuali o in stato di liquidazione. La priorità è data a quelle che rispondono ai criteri di eleggibilità e dimostrano un impegno concreto verso la sostenibilità ambientale.
Le imprese possono richiedere il contributo per le spese sostenute nell’acquisto di prodotti riutilizzabili o realizzati in materiale biodegradabile e/o compostabile, conformi alla normativa UNI EN 13432:2002, durante gli anni 2022, 2023 e 2024, purché avvenute dopo l’entrata in vigore del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 196. Le spese per l’acquisto dei prodotti destinati a contatto con alimenti hanno la priorità nell’ammissione al beneficio. In via subordinata, possono essere considerate le spese relative all’acquisto di altri prodotti specificati nell’allegato al decreto legislativo 3 novembre 2021, n. 196, solo se vi saranno risorse residue disponibili dopo la copertura delle spese del primo periodo.
L’effettiva sostenibilità delle spese soggette al contributo deve essere certificata attraverso un’apposita attestazione resa da figure professionali qualificate.
Le imprese che soddisfano i requisiti previsti possono presentare istanza attraverso la procedura informatica accessibile sul sito istituzionale del Ministero; nell’istanza, i soggetti beneficiari devono dichiarare il possesso dei requisiti, compreso l’importo totale delle spese sostenute e il contributo richiesto per ciascuna annualità, allegando la documentazione giustificativa delle spese e la certificazione di conformità dei prodotti acquistati alla normativa specificata.
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