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ApprofondisciTrasferire un credito acquisito a un altro soggetto, ottenendo in cambio liquidità: sfrutta la tua IVA a credito!
La cessione del credito IVA a terzi (anche chiamata anticipo credito iva o semplicemente anticipo iva) è un meccanismo molto semplice, anche se le procedure di applicazione necessitano di un consulente. In sostanza un’azienda cede credito IVA che ha maturato con la propria attività d’impresa a un terzo soggetto (un ente finanziario), che a sua volta diventa creditore nei confronti dell’Agenzia delle entrate. Questo permette di “valorizzare” immediatamente un credito acquisito dallo Stato.
La cessione del credito IVA rientra nella più ampia categoria della cessione dei crediti fiscali, che comprende vari tipi di crediti maturati dall’azienda.
Come ogni credito in capo ad un’azienda, si tratta di una soluzione di “compravendita” ovvero le parti si accordano per assegnare un valore economico ad un “bene”, in questo caso ad un credito, che l’azienda vanta nei confronti dello Stato. La transazione avviene fra le parti, nel rispetto delle normative che governano il mercato finanziario, e il credito passa di “proprietario” con vantaggi per entrambe le parti.
In formula sintetica, si parla di una cessione del credito iva a terzi. Il credito Iva può maturare trimestralmente a seguito alla normale attività d’impresa, oppure “a spot” su determinate commesse o appalti. Se il credito matura in forma continuativa, è possibile cederlo a un istituto finanziario che lo anticipa con la stessa modalità. L’importo minimo di cessione del credito iva ad una banca è di 250 mila euro.
La cessione del credito IVA (anticipazione credito iva) da parte di un’azienda ad un intermediario finanziario, funziona a step e deve essere seguita, per avere la massima garanzia di rispetto delle regole, da un soggetto consulente.
Gli step principali della cessione del credito sono tre. Il primissimo passo è la presentazione della dichiarazione annuale dell’IVA da parte dell’azienda con conseguente richiesta di rimborso. La cessione del credito avviene in due modi: o mediante atto pubblico o attraverso una scrittura privata autenticata. Ultima fase, la notifica di cessione all’Agenzia delle Entrate.
Il requisito principale per poter avviare un processo di cessione di credito IVA è avere la piena titolarità di quel credito. Il soggetto che detiene il credito e decide di cederlo prende il nome di cedente, il soggetto che assume in capo a sé il credito prende il nome di cessionario. Il vantaggio per il cedente non è indifferente: può ottenere liquidità immediata da un credito acquisito, senza dover attendere i tempi di rimborso o compensazione dell’Agenzia delle Entrate.
Il credito IVA assunto dal cessionario, ovvero il soggetto che lo acquisisce in seguito alla cessione, può essere utilizzato in compensazione per ogni operazione che avviene tramite F24, ovvero tutte le pendenze nei confronti dello Stato, dagli oneri previdenziali, a quelli legati alla tassazione degli utili.
I vantaggi di un’operazione di cessione a terzi del credito IVA sono molteplici. Alcuni, tuttavia, spiccano:
Sa Finance accompagna le imprese nell’operazione volta a cedere credito iva, individuando il player finanziario (cessionario) più conveniente e affidabile e curando ogni aspetto della pratica amministrativa e formale della cessione iva.
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