Nuova Sabatini: le modifiche della Legge di bilancio

Rifinanziamento di 900 milioni di euro fino al 2027. Torna l’erogazione del contributo in 6 quote annuali per i finanziamenti superiori a 200.000 euro.

La legge di Bilancio 2022 rifinanzia la misura per 240 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 e 2023, 120 milioni per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026 e 60 milioni per l’anno 2027.

Inoltre, si interviene sui tempi di erogazione del contributo, che si “sdoppiano” di nuovo.

Per le domande presentate dalle imprese alle banche e agli intermediari finanziari a decorrere dal 1° gennaio 2022, qualora presentino un finanziamento deliberato di importo non superiore a 200.000 euro, l’erogazione del contributo continua ad essere erogato in un’unica soluzione.

Per i finanziamenti di importo superiore a 200.000 euro (sempre per le domande di agevolazione presentate dalle imprese alle banche e agli intermediari finanziari a decorrere dalla data del 1° gennaio 2022), invece, il contributo sarà erogato in quote annuali, secondo il piano temporale, riportato nel provvedimento di concessione, che si esaurisce entro il sesto anno dalla data di ultimazione dell’investimento.

Per entrambe le modalità, l’erogazione del contributo è prevista al completamento dell’investimento, da effettuarsi entro 12 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

Il contributo Nuova Sabatini è erogato alle PMI regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca (di tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione delle attività finanziarie e assicurative) a fronte di un finanziamento (di importo non inferiore a 20.000 euro e di durata non superiore a 5 anni) interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili ed è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di 5 anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:

  • 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (Industria 4.0);
  • 2,75% per gli investimenti ordinari, ossia diversi dagli investimenti Industria 4.0.

Un’impresa può presentare più domande di agevolazione a diverse banche/intermediari finanziari purché relative a investimenti diversi e a condizione che il valore complessivo dei finanziamenti per singola impresa non superi i 4 milioni di euro.

Il contributo ottenibile ammonta a circa il 10% dell’investimento per i beni 4.0 e a circa l’8% per i beni ordinari.

(Fonte: Ipsoa)

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