Made in Italy Circolare e Sostenibile, un bando per le università e uno per le imprese

Finora, sono stati investiti circa 70 milioni di euro nei progetti di ricerca universitaria lanciati l’anno scorso, coinvolgendo oltre 350 ricercatori e professori, con la previsione di superare i 600 entro la fine del progetto nel 2025.

A un anno dall’inizio del progetto, il Mics (Made in Italy Circolare e Sostenibile), parte della Missione 4 del Pnrr e finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, condivide i progressi ottenuti. Questo partenariato esteso comprende 12 partner pubblici e 13 industriali nei settori dell’abbigliamento, dell’arredamento e dell’automazione-meccanica, che insieme rappresentano circa il 50% del valore della produzione nazionale. Il finanziamento totale del Mics ammonta a 125 milioni di euro, di cui 11 provenienti da privati.

Finora, sono stati investiti circa 70 milioni di euro nei progetti di ricerca universitaria lanciati l’anno scorso, coinvolgendo oltre 350 ricercatori e professori, con la previsione di superare i 600 entro la fine del progetto nel 2025.

Il primo dei due bandi annunciati è rivolto agli organismi di ricerca e alle università, con un finanziamento di tre milioni di euro. I progetti, con un valore compreso tra 150.000 e 500.000 euro, dovranno avere almeno il 40% del team di ricerca composto da donne. Le università devono comunicare i risultati entro il 2025 per evitare la perdita dei finanziamenti.

Il secondo bando, da 15 milioni di euro, è destinato a micro, piccole, medie e grandi imprese, che avranno un anno di tempo per completare i loro progetti, con un budget massimo di un milione di euro. Le aziende possono partecipare singolarmente o creare un’associazione temporanea con al massimo il 20% di università.

Marco Taisch, presidente del Mics e professore di sustainable e digital manufacturing al Politecnico di Milano, evidenzia quattro principali direzioni dei risultati ottenuti fino ad ora: la ricerca su nuovi materiali, lo sviluppo di soluzioni interdisciplinari, la trasformazione del modello di business e la promozione di nuove forme di collaborazione tra produttori.

Taisch sottolinea l’importanza di investire nel Mics per sviluppare materiali e processi innovativi utilizzabili dalle imprese italiane e per formare personale altamente qualificato. Un gruppo di stakeholder è stato creato per diffondere i risultati del progetto a circa 250 soggetti del tessuto industriale italiano.